Vergogna! Rubano dalla tomba di un bimbo di 3 anni

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    I furti di fiori, vasi e oggetti di vario tipo nei cimiteri sono all’ordine del giorno, ma come in tutte le cose, anche in queste genere di atti, ve sono alcuni che sono più riprovevoli di altri. Ora, fermo restando che rubare rimane di per sè un reato perseguibile penalmente, i furti compiuti nei campi santi sono disdicevoli perchè colpiscono il sentimento intimissimo del lutto. Se poi il furto viene compiuto e ripetuto sulla tomba di un bimbo di soli 3 anni e mezzo, l’atto inevitabilmente assume una connotazione abominevole.

    Il fatto è accaduto al cimitero monumentale di Lecco, e a raccontarcelo è Rosanna Brambilla, nonna del piccolo nipotino che cinque anni fa è scomparso alla tenera età di 3 anni e mezzo.

    “Non ho parole per descrivere quello che è successo per ben due volte – spiega nonna Rosanna – la prima durante le feste natalizie. Alla vigilia abbiamo portato sulla tomba un bel vaso di ciclamini. Quando a Natale siamo tornati al cimitero per una preghiera e un saluto, il vaso era sparito. Il secondo furto è avvenuto questa settimana. Dalla tomba è scomparso il giocattolo preferito di mio nipote. Era una piccola slitta d’argento con Babbo Natale alla guida, non so che cosa ci trovasse di così affascinante e bello, ma quando veniva a trovarmi, lasciava perdere tutti gli altri giochi per divertirsi con quella slitta”.

    Questi gli episodi che sono accaduti e ad acuire il dispiacere di nonna Rosanna ci ha pensato il custode del cimitero: “Quando gli ho fatto presente quello che mi era successo, mi ha semplicemente risposto: ‘Sa quante cose rubano?’. Sono rimasta senza parole, non è una risposta sensata. Se è consuetudine che si registrino furti al cimitero è bene che si intervenga per arginare il fenomeno. Stringersi la testa tra le spalle e accettare che ciò avvenga è inammissibile”.