“Parcheggi gratis a Lecco per auto elettriche o ibride”. Il Consiglio approva

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LECCO – Una bella svolta ecologista per la città, anche se le tempistiche oggi non sono definite: il voto unanime di martedì sera in Consiglio Comunale di Lecco ha detto “sì” all’atto di indirizzo che chiede alla Giunta di istituire la sosta gratuita, negli stalli blu, per le auto elettriche e ibride.

“E’ una bella vittoria di una lista civica che vuole rappresentare gli interessi di tutti i cittadini” ha commentato Dario Spreafico, consigliere di Vivere Lecco e promotore del provvedimento che ha ricevuto il sostegno di tutte le forze politiche.

Dario Spreafico

“La soluzione impegna il sindaco e la giunta a normare quello che è l’unico spazio permesso ai Comuni in ambito ambientale riguardo alle autovetture: le leggi nazionali e regionali permettono di incentivare la vendita di questi tipi di automobili, i Comuni possono mettere mano alla normativa sui parcheggi. E’ un’applicazione pratica del Paesc, il patto dei sindaci approvato a livello europeo a cui Lecco ha aderito, per ridurre l’impatto dell’inquinamento nelle nostre città”.

“Le auto elettriche non sono ancora molto diffuse, in Italia rappresentano lo 0,25% del totale delle vetture circolanti – prosegue il consigliere – in altri Paesi come la Norvegia sono quasi il 50%. La loro diffusione consentirebbe di ridurre l’impatto sulle emissioni di pm10 e anche di rumore”.

Dopo l’approvazione del Consiglio, ora la palla passa alla Giunta anche se, lascia intendere l’assessore Corrado Valsecchi, i tempi non saranno brevi: “La linea di indirizzo deve essere approfondita e necessita di trovare i giusti riferimenti dal punto di vista normativo. In questo momento stiamo discutendo con le società che installano le colonnine per le ricariche delle auto elettriche, pensiamo nel 2019 di definire postazioni e installazioni di alcune colonnine. Il primo passo è quello. In futuro possiamo pensare ad una differenziazione del costo degli stalli a seconda delle tipologie di veicoli. Oggi è prematuro parlarne”.