Patteggiò la pena di cinque anni nell’ambito del processo “Cappio2”, che si occupò di aste truccate tra quelle gestite dal tribunale di Lecco. Poi l’ex cancelliere Gennaro Concetto decise di denunciare le colleghe della cancelleria fallimentare che avevano fatto partire con le loro dichiarazioni le indagini della Procura. Concetto si sentiva calunniato.
Oggi la questione è stata affrontata dal gup Massimo Mercaldo che ha sancito che non vi fu calunnia e quindi ha archiviato il caso.