CALOLZIOCORTE – Il 21 marzo è la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, per questo Arci Lombardia, insieme ai comitati di Como, Lecco e Mantova, offre l’opportunità di approfondire il tema in compagnia di Jole Garuti.
“Perché il 21 marzo è anche il primo giorno di primavera e la memoria condivisa ha proprio una funzione di rigenerazione e di slancio per la costruzione del presente e del futuro. Il 6 agosto 1985 la mafia uccise a Palermo Roberto Antiochia, giovane poliziotto. Sua madre Saveria, nel nome del figlio, è rinata per dedicare ogni energia all’impegno antimafia e per far conoscere e diffondere i valori e gli ideali del suo ragazzo. Consegnò a ‘La Repubblica’ una lettera implacabile indirizzata al ministro degli Interni: ‘Li avete abbandonati’, provocando forti polemiche. Fu tra i fondatori del Circolo Società Civile di Milano, del
coordinamento antimafia di Palermo e di Libera. Nel 1990 venne eletta al Consiglio comunale di Palermo, ma la politica non era il suo mondo. Dal 1993 frequentò Sariano, un paesino del Polesine diventato quasi un’università popolare dell’antimafia per la caratura e la passione dei partecipanti ai dibattiti: magistrati, giornalisti, politici, semplici cittadini provenienti da tutta Italia. Con fatica fu presente ad ogni udienza dei processi per l’uccisione di Roberto e Ninni Cassare e la sua testimonianza fu determinante. Non tollerava alcun cedimento dello Stato alla mafia, tanto meno l’ipotesi di una trattativa, ed era subito pronta a prendere la penna o il telefono per far sentire la sua voce fremente e la sua indignazione. Nelle scuole di tutto il paese raccontò, senza lacrime, gli ideali di Roberto, la sua volontà di difendere i diritti dei più deboli, di lottare per una Italia libera e democratica, contrastando l’arroganza e la violenza mafiosa. Il silenzio con cui veniva
ascoltata aveva qualcosa di magico”.
il Circolo Arci Spazio Condiviso di Calolziocorte (piazza Regazzoni, 7) vedrà lo svolgimento di tre importanti momenti di cultura e antimafia sociale domenica 17 marzo:
- alle ore 17 l’inaugurazione della mostra delle opere che il fotografo sociale e reporter Giulio Di Meo ha realizzato a Lecco durante il Campo Antimafia 2018 “Attivatori di cittadinanza”
- alle ore 18 la presentazione del libro “In Nome del figlio – Saveria Antiochia, una madre contro la mafia” in presenza dell’autrice Jole Garuti
- A seguire, un aperitivo sociale con i prodotti della Cooperativa Lavoro e non solo di Corleone (PA).
L’evento è inserito nell’iniziativa 100 passi verso il 21 marzo organizzata da Libera Lecco, Arci Lecco, Fiore cucina in libertà, Comune di Lecco, Consorzio Brianteo Villa Greppi, Leggermente e CPL – Centro Promozione Legalità Lecco.