Falsa beneficenza: suona il campanello fingendo una conoscenza per poi chiedere soldi
“Mi ha salutato come se ci conoscessimo, poi mi ha chiesto un’offerta in cambio di fazzoletti e cerotti”
CALOLZIOCORTE – “Ciao Maria, aprimi!” Una frase detta con sicurezza, così l’anziana signora al citofono ha pensato fosse un parente e ha aperto il portone di casa.
Una volta sul pianerottolo, il ragazzo ha suonato alla porta dove si è presentato il marito della signora. Il ragazzo ha cominciato a parlare e quando alla porta è arrivata anche la moglie l’ha salutata in maniera convinta: “Ciao Maria, non ti ricordi più? E’ passato un po’ di tempo…”.
La coppia di anziani è rimasta un attimo interdetta. Poi la signora ha chiesto chi fosse: “Ha detto di chiamarsi Marco Colombo (quasi sicuramente un nome inventato, ndr) – racconta la donna – poi ha cominciato a riempirci di parole, a un certo punto ha aperto una sacca scura che aveva con sé e ha cercato di rifilarci cerotti e fazzoletti in cambio di denaro. Diceva che i soldi sarebbero serviti per aiutare i volontari”.
Quando hanno capito che avevano di fronte un individuo poco affidabile hanno chiuso immediatamente la porta e non gli anni dato più ascolto.
A coglierli di sorpresa la sicurezza con cui li ha salutati all’inizio: “Evidentemente aveva letto il mio nome sul campanello e quando mi ha detto di aprirgli il portone pensavo fosse mio cognato. Anche una volta arrivato al pianerottolo, quando mi ha visto, mi ha salutato come se ci conoscessimo da una vita”.
La coppia, con casa su corso Europa a Calolziocorte, fortunatamente ha capito la malparata: “Non siamo gli unici, è capitata la stessa cosa anche ad altri vicini. Fate attenzione”.