COMO – Due ordinanze di custodia cautelare che si aggiungono alle quattro già spiccate a marzo, e altre due nei mesi precedenti, nei confronti di altrettante persone sorprese in flagranza di reato e 20 denunciati: è il bilancio dell’operazione ‘ Musa’ della Guardia di Finanza che ha permesso di smantellare il giro di spaccio all’interno del Carcere di Como.
In particolare, i militari appartenenti al Nucleo Mobile del Gruppo di Ponte Chiasso, al termine di lunghe e complesse indagin, coadiuvati dai colleghi della Polizia Penitenziaria, “hanno acquisito incontrovertibili elementi probatori in relazione all’illecita attività che proliferava all’interno della Casa Circondariale” spiegano i finanzieri.
Le attività di indagine, nel mese di marzo, avevano già portato all’arresto in flagranza di quattro persone, tra cui due detenuti che durante un colloquio avevano invano cercato di introdurre lo stupefacente nel luogo di reclusione.
I numerosi elementi probatori acquisiti, anche attraverso le intercettazioni telefoniche di utenze cellulari illecitamente in uso ad un detenuto, hanno consentito alla Magistratura inquirente l’emissione di provvedimenti restrittivi della libertà personale nei confronti di due cittadini italiani, uno dei quali già ospite della Casa Circondariale.
Nel complesso l’indagine ha permesso di sottoporre a sequestro 500 grammi circa di cocaina, 50 grammi circa di eroina, 5140 grammi circa di Marijuana, 1350 grammi circa di Hashish nonché valuta contante pari a ventimila euro.