Scritte incise sulle pareti appena rimesse a nuovo dell’igloo sacro in Grignetta
Il 4 agosto erano stati conclusi i lavori di risistemazione
LECCO – Un’incisione, probabilmente fatta con un coltellino. Una scritta a rovinare le assi in legno appena risistemate. Il bivacco Ferrario, l’igloo sacro a quota 2184 in cima alla Grignetta, è tornato ad essere preso di mira dai vandali, a poche settimane dalla riapertura dopo la ristrutturazione.

I lavori, intrapresi a settembre 2018 dai volontari del Cai Lecco e Gruppo Ragni, si erano conclusi a inizio agosto con il monito del presidente del Cai Lecco Alberto Pirovano: “Non è un bivacco, ma una cappella, un igloo sacro come lo definì il suo progettista, l’architetto Mario Cereghini. Ci raccomandiamo agli utilizzatori: Se dovessimo cominciare a rivedere scritte e adesivi lo chiuderemo o lo smonteremo definitivamente portandolo al museo dei Piani Resinelli. Del resto, se chi frequenta la montagna non è capace di aver cura di un proprio bene, atteso che non è un bene necessario, o lo si chiude o lo si smonta”.
Un gesto di disinteresse nella cura di un bene comune. Ora toccherà al Cai Lecco valutare il da farsi per preservare la struttura realizzata nel 1968, dai maleducati d’alta quota.

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