GARLATE – Nel cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci, il “Museo del Setificio Piemontese” di Caraglio (Cuneo) lo ricorda con la mostra “L’altra tela di Leonardo”. Ovvero le sue geniali invenzioni in campo tessile di macchine del tutto nuove come l’incredibile telaio meccanico automatico e tante altre. La mostra è stata inaugurata sabato 5 ottobre scorso e resterà aperta fino a febbraio 2020.
Il lavoro di preparazione dell’esposizione, la ricerca di macchine e disegni da presentare iniziò a dicembre dello scorso anno. Fondamentale è stato il contributo del “Museo della Seta Abegg” di Garlate e dei suoi responsabili che avevano scritto il libro “Leonardo e il mondo tessile” uscito nel 2005. Gli stessi un po’ prima avevano ricostruito al vero e funzionante, per il “Museo della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci” di Milano, il “Telaio” automatico disegnato nel 1495 da Leonardo quando rimase a Milano per quasi venti anni presso gli Sforza.
L’esposizione di Caraglio curata dagli stessi esperti che recuperarono quel complesso serico, si trova nel più antico setificio d’Europa pervenuto. Risulta divisa in tre sezioni. Una multimediale con video e installazioni coinvolgenti in cui il visitatore parteciperà all’ingegno leonardiano nella messa a punto e nella creazione di dispositivi e macchine per tessere. Nella seconda sezione potrà osservare i modelli di alcune macchine da lui concepite, tra cui il telaio meccanico automatico per la tessitura. La terza, che si sviluppa nei tre piani del Filatoio da seta del Museo ricostruito come era nel Seicento, ospita grandi panelli raffiguranti disegni di Leonardo posti vicino agli stessi meccanismi e automatismi visibili in funzione sulle macchine del filatoio che produce filo di seta.
La mostra, è stata impostata e realizzata dall’architetto Aurelio Toselli, la ricerca e il coordinamento tecnico e scientifico è stato curato dal fisico Flavio Crippa, del Museo Abegg di Garlate. Gli stessi in passato avevano studiato, progettato e realizzato il restauro del setificio e la ricostruzione di tutte le macchine presenti oggi. Oltre ai musei citati la mostra ha visto inoltre il contributo del “Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci” di Milano, del “Museo del Tessuto di Prato” e del “Museo Leonardiano di Vinci”.
La mostra è stata promossa dalla Fondazione Filatoio Rosso e dal Comune di Caraglio in collaborazione con la Fondazione Artea. Se si osserva che le testimonianze tessili più antiche pervenute risalgono a trenta mila anni fa si intuisce l’importanza di questa attività umana e il merito della mostra nel farlo comprendere.
La mostra sarà visitabile fino al 16 febbraio, dal giovedì al sabato dalle 14.30 alle 19, domenica e festivi dalle 10 alle 19