Due assemblee nel giro di cinque giorni per sconfessare o sostenere l’importanza dei Parchi
L’amministrazione comunale ha scelto di uscire dal Plis e domani spiegherà ai cittadini i motivi. Pronta una raccolta firme e un comitato per ribadire invece “Sì al Parco”
AIRUNO – Due assemblee nel giro di cinque giorni. Una per ribadire i motivi dell’uscita dal Plis Monte di Brianza, l’altra per criticare questa scelta e sottolineare quanto restare in un parco possa essere strategico per un piccolo Comune come Airuno.
E’ decisamente l’argomento dell’anno quello legato all’uscita dal Plis e allo stop dell’iter di adesione al Parco di Montevecchia e del Curone effettuato con una delibera votata a maggioranza nell’ultimo consiglio comunale dalla neo amministrazione comunale.
L’assemblea il 25
Il sindaco Alessandro Milani e i suoi assessori tengono dritto e sono convinti dalla decisione presa. Tanto che domani sera, venerdì 25 ottobre, hanno chiamato a raccolta tutta la cittadinanza per un incontro informativo. L’appuntamento è alle 20.45 in sala consiliare. Decisamente evocativo il titolo scelto: “C’è chi dice no”. E altrettanto eloquente il sottotitolo, “Perchè Airuno è (finalmente) uscito dal Plis”. Come annunciato anche nella conferenza stampa che si era tenuta alcune settimane fa in Comune, l’incontro vuole fornire l’occasione per informare la cittadinanza sulla scelta compiuta. Saranno presenti anche Stefano Simonetti, portavoce del comitato nato a Valgreghentino per l’uscita dal Plis e il consigliere provinciale Matteo Manzoni. A seguire è previsto un rinfresco per tutti.
L’incontro del nascente Comitato Sì al parco del 29
La serata si preannuncia calda visto che l’argomento ha già aperto un dibattito anche al di fuori dei confini di Airuno. Se il fronte del no al parco è compatto, altrettanto si può dire anche di quello favorevole alla sopravvivenza del Parco. Martedì prossimo al Ctl di piazza Maria Teresa sarà organizzata un’assemblea pubblica di presentazione del comitato Sì al Parco Airuno, promosso da alcuni cittadini di Airuno con il sostegno di due Associazioni particolarmente attive, con modalità diverse, sul territorio del Monte di Brianza: il Cai di Calco e l’Associazione Monte di Brianza.
Le ragioni del Comitato
“Riteniamo che la scelta intrapresa dall’amministrazione di Airuno di uscire dal Parco sia contro “Natura” dal momento che questo stop interrompe quello che su una cartina sembra essere la cosa più ovvia e naturale: un corridoio verde di connessione ecologica tra due sistemi di grandi Parchi per la tutela della Biodiversità e per l’applicazione della RER (Rete Ecologica Regionale) secondo i criteri previsti dalla Strategia Europea per la Biodiversità. Riteniamo questa decisione incoerente con le decisioni prese dal Consiglio Comunale all’unanimità – nel febbraio 2018 – e non lungimirante per il bene del nostro paese e della nostra collina. Pensiamo di dover approfondire e verificare attraverso vari strumenti quanto i cittadini di Airuno siano stati realmente informati su una decisione che inciderà pesantemente sul futuro del loro “Polmone verde””. Contestualmente alla nascita del comitato è partita una raccolta firme Sì al parco.