MILANO – Lo scorso sabato a Milano, la Polizia di Stato ha eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un 45enne cittadino kosovaro, per il reato di rapina aggravata.
Le indagini, condotte dai poliziotti del Commissariato Garibaldi-Venezia, hanno avuto inizio subito dopo la rapina consumata presso un centro estetico di via Melchiorre Gioia la sera dello scorso 6 febbraio.
In quell’occasione il rapinatore, ha fatto irruzione nell’esercizio commerciale nel pieno delle attività lavorative con volto parzialmente coperto da un cappuccio e uno scalda collo, ha estratto un coltello a farfalla di grosse dimensioni ed ha intimato ai presenti di non muoversi e di consegnare il denaro. Le commesse, terrorizzate, sono rimaste ferme mentre l’uomo si è impossessato di tutti i soldi della cassa, dei cellulari delle dipendenti e del denaro di una delle clienti.
Gli agenti di via Schiaparelli sono risaliti all’identità dell’uomo attraverso l’esame delle immagini dell’impianto di videosorveglianza del negozio rapinato e tramite la localizzazione di uno dei cellulari rapinati.
L’evento è stato studiato ed analizzato dagli agenti del Commissariato Garibaldi Venezia e ricondotto ad una serialità poiché con lo stesso modus operandi erano stati rapinati altri 5 centri estetici tutti in zona Greco Turro, Città Studi e Garibaldi Venezia.
Lo straniero è ritenuto autore di almeno 2 rapine avvenute tra gennaio e febbraio 2020, effettuate tutte in centri estetici gestiti da cittadini cinesi, dove con l’utilizzo del coltello a farfalla delle dimensioni di circa 15 cm, ha minacciato e rapinato dipendenti e clienti. Lo stesso, è fortemente sospettato di ulteriori 3 rapine consumate sempre in centri estetici.
Sono in corso ulteriori indagini per accertare la responsabilità dello stesso in merito ad altri episodi.
Al termine delle procedure il 45enne, irregolare e con numerosi precedenti in ordine a reati contro il patrimonio e diversi alias, è stato associato alla Casa Circondariale San Vittore.