Incendi boschivi, gli interventi dall’avvio dell’emergenza nelle province di Varese e Brescia
Foroni: “Grazie a chi lavora in condizioni difficili e pericolose. Investiamo nella sicurezza e nella formazione del volontariato”
BRESCIA/VARESE – Prosegue la fase di emergenza incendi in Lombardia, che in questi giorni ha interessato principalmente le province di Brescia e Varese.
Da sabato 22 febbraio, infatti, cinque incendi boschivi hanno impegnato il sistema regionale Aib (Anti incendio boschivo) composto da enti forestali (Province, Comunità Montane e Parchi regionali). Il loro compito è quello di organizzare le squadre di volontariato per gli interventi, Vigili del Fuoco e Carabinieri Forestali, secondo quanto previsto dalle convenzioni stipulate con Regione Lombardia per la collaborazione nelle attività di prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi.
“I nostri uomini sono tutti impegnati in operazioni difficili e pericolose – ha sottolineato l’assessore alla Protezione civile della Regione Lombardia Pietro Foroni – Alle centinaia di persone che in questi giorni stanno affrontando gli incendi in atto deve andare il ringraziamento di tutta la collettività lombarda. C’è chi lo fa di mestiere, come gli addetti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, i Carabinieri Forestali, i piloti degli elicotteri, dei Canadair, e chi per spirito civico e di solidarietà, come i componenti delle tantissime squadre di volontariato organizzate dalle Comunità Montane, dalle Province, dai Parchi regionali e dall’Associazione Nazionale Alpini”.
Provincia di Varese
I primi due incendi si sono sviluppati nella giornata del 22 febbraio e hanno interessato la provincia di Varese, nei comuni di Sesto Calende e Somma Lombardo sui quali sono intervenute le squadre volontarie Aib del Parco Lombardo Valle del Ticino e della provincia di Varese. I volontari Aib hanno avuto ragione degli incendi ieri limitando la superficie percorsa dal fuoco a circa 37 ettari (33 a Sesto Calende e 4 a Somma Lombardo). Oggi continuano le attività di bonifica con personale di terra per scongiurare possibili ripartenze degli incendi.
Provincia di Brescia
Altri due incendi hanno interessato, la notte del 25 febbraio, la provincia di Brescia nei comuni di Bione e Casto. Malgrado gli sforzi compiuti, gli incendi – favoriti dalle condizioni meteo (elevate temperature e vento forte) – si sono estesi in modo considerevole e, alle prime luci dell’alba, la situazione si è presentata subito molto seria.
Tra mercoledì 26 e giovedì 27 febbraio le operazioni sono state ostacolate dalle temperature miti, dal vento forte e dall’orografia impervia delle aree percorse dal fuoco, che hanno impedito l’impiego degli elicotteri regionali e del personale a terra. Dall’alba di oggi sono operativi sugli incendi di Bione e Casto tre elicotteri regionali, due Canadair e due Erickson S64 del dipartimento della Protezione civile oltre alle squadre volontarie Aib delle Comunità Montane della Valle Trompia e della Valle Sabbia.
“Regione Lombardia – ha concluso l’assessore – da anni investe nell’equipaggiamento e nella formazione del volontariato antincendio, composto da centinaia di squadre e migliaia di volontari, per consentire loro di affrontare eventi impegnativi come quelli in atto con professionalità e in sicurezza”