E’ padre dell’attuale assessore alla Sport Roberto Nigriello
E’ deceduto oggi, sabato, all’età di 65 anni mentre si trovava a Napoli, città in cui era nato
LECCO – Lutto nella politica lecchese per la morte improvvisa, a causa di una malattia fulminante, di Ciro Nigriello, 65 anni compiuti lo scorso 21 Luglio, ex consigliere comunale tra le fila del PD nel comune di Lecco e padre dell’attuale assessore allo Sport Roberto Nigriello.
“E’ la prima volta in assoluto che entro in un Consiglio Comunale, perciò ho tutto da imparare. Anzitutto, ringrazio i cittadini che mi hanno votato, sperando di instaurare un confronto reciproco con tutti i consiglieri e i cittadini presenti in sala”.
Furono queste le sue prime parole da Consigliere nel 2012 quando subentrò ad Elisa Corti nel frattempo nominata assessore dal sindaco Virginio Brivio.
Approdò in Consiglio in punta di piedi e soprattutto conscio della responsabilità del ruolo chiamato a ricoprire e rispettoso dei cittadini di Lecco e di chi gli aveva dato fiducia.
Dipendente delle Poste Italiane in qualità di postino, Ciro Nigriello era nato a Napoli per poi approdare, nel 1981 a Lecco. La notizia della sua morte è giunta nel tardo pomeriggio di oggi in città. Ciro Nigriello lascia la moglie Maria Falanga e due figli: Roberto ingegnere di professione e Michele, avvocato.
A ricordarlo è il sindaco di Lecco, Virginio Brivio: “Ho molti ricordi belli di Ciro: era una persona semplice, generosa, schietta. Una persona appassionata e interessata al suo lavoro arrivando ad assumersi anche un impegno sindacale importante con il quale ha posto molta attenzione soprattutto d’innanzi a temi importanti come la riforma delle Poste e le diverse riorganizzazioni. In ambito comunale abbiamo fatto un pezzo di strada insieme durante il mio primo mandato. Era attento e molto concreto soprattutto nell’affrontare i problemi del suo quartiere: Pescarenico.
Non va dimenticato poi il suo impegno sociale nel Circolo Campaniletto, nonostante la sua tradizione culturale di sinistra non ha disdegnato spendersi per un circolo di impronta cattolica. Oggi, posso dire di aver perso un amico perché il nostro rapporto andava ben oltre la politica. Era un piacere, quando ci si trovava, ascoltarlo mentre decantava a memoria “La Livella” di Totò. E come dimenticare le sue pastiere napoletane con cui spesso ci deliziava”.
La Redazione di Lecconotizie.com esprime le più sentite condoglianze all’assessore Nigriello