Padrone investe il proprio cane e lo lascia sulla strada, lo soccorrono i vicini
All’arrivo della Polizia Locale, trascina l’animale per una zampa e minaccia gli agenti
NIBIONNO – Uccisione di animale, resistenza a pubblico ufficiale e minacce: è la denuncia che pende nei confronti di un 65enne, residente nella frazione di Cibrone, al centro dell’intervento effettuato venerdì mattina dalla Polizia Locale di Nibionno.
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, di professione pastore, in circostante non chiare avrebbe investito con l’auto il proprio cagnolino. Il 65enne, nonostante l’animale fosse gravemente ferito, lo avrebbe spostato a margine della strada, senza preoccuparsi di soccorrerlo o portarlo ad un veterinario. Ci hanno pensato i vicini che hanno prestato aiuto all’animale portandolo all’interno di una ditta. Il cane era in condizioni molto serie, con ferite profonde su tutto il corpo.
Al momento dell’arrivo della Polizia Locale, allertata dell’accaduto, la situazione è ulteriormente degenerata. Il comandante ha chiesto spiegazioni al proprietario del cane ma questo avrebbe cercato di trascinare l’animale ferito fuori dal l’officina dove era custodito. Il comandante avrebbe quindi cercato di sottrarre il povero cane alla presa del suo padrone ma è stato aggredito fisicamente e minacciato di morte dal 65enne.
A quel punto sono arrivati in rinforzo anche i carabinieri che hanno inviato una pattuglia da Merate . La situazione è stata poi riportata alla calma.
Per il cane si è reso necessario l’intervento dei veterinari dell’Asl di Lecco che dopo le prime cure lo hanno trasportato in una clinica, ma le ferite si sono rivelate purtroppo troppo gravi. Di lì a poco il cane è deceduto e per il suo proprietario si è aggravata anche la posizione penale.