Dieci persone arrestate nell’operazione antidroga scattata all’alba nel lecchese
Il gruppo riforniva le piazze lombarde. In un bar di Malgrate lo smistamento delle partite di droga
LECCO / MALGRATE – Qualcuno questa mattina sarà stato svegliato da un elicottero della guardia di Finanza che sorvolava l’area attorno a Lecco e altre zone della provincia: il motivo è l’importante operazione antidroga che è stata messa a segno dalle Fiamme Gialle che ha portato a dieci arresti e che ha mobilitato oltre 100 finanzieri, unità cinofile antidroga, e anche il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Como.
Un blitz scattato alle prime luci dell’alba, con l’esecuzione di dieci ordinanze di custodia cautelare in carcere disposte dal GIP del Tribunale di Lecco nei confronti dei membri di un sodalizio criminale costituito da soggetti italiani ed albanesi che gestiva un lucroso traffico di sostanze stupefacenti nelle province di Lecco, Monza e Brianza, Milano e Sondrio.
L’operazione, denominata “TULLAC” è stata condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Lecco, dirette dal Sostituto Procuratore della Repubblica Paolo Del Grosso, Pubblico Ministero titolare del fascicolo penale.
L’articolata attività di indagine, che vede indagati numerosi soggetti, ha permesso di ricostruire, spiegano dalla Finanza, “un ingente traffico di droga proveniente dall’Olanda e destinata alle piazze di spaccio lombarde, attraverso l’incrocio dei dati risultanti da complesse attività investigative consistite anche in un’intensa e continuativa attività di osservazione, controllo e pedinamento e nel fitto monitoraggio delle attività commerciali dei soggetti indagati”.
Le indagini, nate da accertamenti bancari e patrimoniali e riferite ad un più ampio contesto criminale, hanno riguardato preliminarmente un cittadino di etnia albanese (M.J. Classe ‘84) già gravato da numerosi precedenti penali, soprattutto riguardanti il traffico di droga e detenzione di armi.
I sospetti sull’uomo erano innescati dal tenore di vita condotto dallo stesso e dalla moglie, titolare di un esercizio di un bar-tabaccheria a Malgrate, nella zona del Gaggio (si tratta della precedente gestione, che è cambiata nell’ultimo anno) . Per i finanzieri quel locale era “vero e proprio centro di smistamento di ingenti partite di droga – scrivono – nonostante si trovasse nei pressi di un plesso scolastico e di un centro sportivo molto frequentato da giovani”.
L’attività investigativa avrebbe consentito di ricostruire la rete di clienti del pregiudicato albanese “che riforniva unicamente altri spacciatori e non consumatori finali” spiegano le Fiamme Gialle.
L’operazione sottolineano, è stata resa difficoltosa dal periodo di emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 “che, comunque – aggiungono – non aveva rallentato i traffici illeciti nonostante gli stringenti controlli di polizia”.
Tra i clienti più assidui del trafficante albanese, spiegano le Fiamme Gialle, vi era anche P.M. cl. ‘85, pluripregiudicato di origini calabresi, già protagonista qualche anno fa di una sparatoria avvenuta in Annone Brianza.
Nel corso delle indagini, tra il mese di febbraio e maggio 2020, sono stati eseguiti sequestri di stupefacenti per oltre 3 kg di cocaina e 1 kg di hashish, oltre a denaro contante derivante dell’attività di spaccio e tratti in arresto in flagranza di reato 4 soggetti.
Tra questi anche una coppia di coniugi ultrasettantenni impiegati come corrieri per il trasporto della droga sequestrata, anche in violazione delle misure di contenimento entrate in vigore solo pochi giorni prima al fine di contenere l’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Contestualmente all’esecuzione dei provvedimenti restrittivi della libertà personale sono state eseguite numerose perquisizioni domiciliari nei confronti di soggetti coinvolti, a vario titolo, nella vicenda giudiziaria in questione.