Sul lago ci si prepara di nuovo ad accogliere i turisti. Le prime prenotazioni
Un turismo soprattutto italiano ma non mancheranno visitatori dai paesi vicini
LECCO – La voglia di turismo non manca e anche sul lago qualcosa si sta muovendo: dopo lunghi mesi di assenza, ricomincia a squillare il telefono nelle reception degli alberghi lecchesi con le prime prenotazioni per la nuova stagione estiva.
“Si tratta soprattutto di turisti di ‘casa nostra’ – spiega Serverino Beri, presidente di Federalberghi Lecco e direttore del Royal Victoria e di Villa Cipressi di Varenna – un mercato quasi totalmente italiano che sta iniziando a rimettersi in marcia. Per questo stiamo decidendo la riapertura del Royal Victoria da metà maggio”.
Più tiepida per ora è la richiesta dai turisti stranieri, che sono il vero motore del turismo sul Lago di Como: “Non mancano le chiamate, soprattutto richieste di informazioni e anche qualche prenotazione è arrivata. E’ una timida e moderata ripresa – spiega Beri – C’è tanta voglia di muoversi, il problema è che il turista degli Stati Uniti che viene da noi solitamente effettua quello che si chiama il ‘gran tour’, ovvero non si ferma solo in Italia ma fa tappa anche nelle altre città europee ed oggi la situazione troppo differenziata di misure contro il Covid, adottate dai singoli Paesi, sta creando confusione. Ci vorrebbe un accordo a livello internazionale ma è difficile immaginarlo possibile”.
Prenotazioni stanno arrivando in particolare dalla Germania, dalla Francia e dall’Austria, “gli stati più vicini al nostro e si tratta di turisti che si spostano in auto verso di noi – spiega Silvia Nessi, titolare dell’hotel e casa vacanze Mamma Ciccia di Mandello, oltre che assessore al turismo della cittadina lariana – resta comunque un grosso punto di domanda, perché potrebbero anche essere disdette a seconda di come si evolverà la situazione. Di più sono le prenotazioni dai turisti italiani, soprattutto per i fine settimana, e la richiesta principale è di appartamenti, probabilmente una scelta legata alla situazione sanitaria”.
“Rispetto al periodo pre-pandemia, siamo in un altro mondo – sottolinea Nessi – in queste settimane avremmo già avuto il pieno di prenotazioni per l’estate, ad oggi ne sono arrivate ma decisamente meno rispetto all’ordinario. Al contrario, c’è già il ‘pienone’ per il periodo del Motoraduno Guzzi di settembre, anche per l’intera settimana. Seppur nell’incertezza dello svolgimento dell’evento, gli appassionati non mancheranno comunque l’appuntamento sul lago”.
“Qualche prenotazione sta arrivando, anche dal mercato europeo in particolare per giugno e luglio, ma l’impressione è che il 2021 sarà un anno di transizione – ci spiega Fabio Dadati, consigliere di Federalberghi e direttore della Casa sull’Albero di Malgrate – a maggio dello scorso anno, sia per quanto riguarda il settore ricettivo che l’ambito della ristorazione, era stato possibile ricominciare a lavorare in modo normale, quest’anno invece siamo condizionati dalle misure previste che non consentono la ristorazione al chiuso. Siamo quindi condizionati dal meteo e questo crea problemi non di poco conto”.
Ancor più tiepida pare la situazione in città: “Questo primo weekend di zona gialla con la pioggia non ha certo favorito gli spostamenti – spiega Emanuela Castagna dell’Hotel Alberi di Lecco – vedremo il prossimo fine settimana se permarrà il bel tempo. Sull’estate per ora abbiamo registrato poche prenotazioni, bisognerà vedere nelle prossime settimane. Per ora quindi nulla di eclatante. Quello che non è mancato, almeno per quanto riguarda la notsra struttura, sono i viaggi di lavoro rispetto ai quali non abbiamo avuto particolari stop dopo la ripresa”.