MILANO – Dopo 200 milioni di anni, il primo e unico dinosauro lombardo, il Saltriovenator, rivive in una scultura di 8 metri e diventa una icona rappresentativa del Museo di Storia Naturale di Milano delle collezioni che custodisce ed espone.
A lato della scalinata che si affaccia su Corso Venezia, il dinosauro rappresenta nel contempo un richiamo alla visita delle ricche raccolte naturalistiche del Museo di Storia Naturale di Milano, che è il più antico museo civico e il più grande del genere in Italia. Nel 1996 in una cava di Saltrio (Varese) Angelo Zanella scoprì un fossile eccezionale.
Poche ossa ma significative, che indicavano una specie nuova per la scienza: il primo dinosauro lombardo si rivelò essere anche il più grande dinosauro carnivoro del Giurassico inferiore e il più antico rappresentante al mondo del gruppo dei Ceratosauri.
“Questa bella iniziativa di comunicazione è in realtà il frutto del lavoro di ricerca dei nostri istituti scientifici e museali, in particolare dei nostri paleontologi che, oltre a riconoscere il fossile del dinosauro durante gli scavi, hanno collaborato alla sua realizzazione in modo che fosse il più rispondente possibile ai risultati scientifici” ricorda Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura del Comune di Milano.
“Con quelle orme che lascia dietro di sé e lo sguardo curioso che ti segue da tutte le angolazioni sembra davvero vivo” dice Cristiano Dal Sasso, paleontologo del Museo di Storia Naturale di Milano, Comune di Milano – Cultura, che ha supervisionato il progetto poi realizzato con precisione stupefacente da Geo-Model di Mauro Scaggiante.
“Non sono mancate le difficoltà ma grazie a un attento lavoro di squadra siamo riusciti a venirne a capo” – afferma Mauro Scaggiante, titolare di Geo-Model. “Riportare in vita gli animali del passato è un lavoro appassionante, che unisce scienza e arte” – aggiunge Simone Maganuco, paleontologo e consulente scientifico per Geo-Model.