Pari Opportunità, la ministra Elena Bonetti al Lecco Film Fest

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Al Lecco Film Fest la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia

Elena Bonetti: “Valorizzare i talenti femminili e aiutare le aziende con sgravi fiscali per le assunzioni”

LECCO – Si è parlato di pari opportunità nell’incontro che si è tenuto in piazza XX settembre nell’ambito del Lecco Film Fest a cui ha preso parte la Ministra Elena Bonetti.

Un momento di riflessione e approfondimento sulla condizione della donna nelle imprese, nel cinema, nel terzo settore e nelle istituzioni.

All’incontro, moderato dalla giornalista Elisabetta Soglio responsabile di Buone Notizie Il Corriere della Sera, hanno preso parte anche Antonella Sciarrone Alibrandi, prorettrice Univeristà Cattolica Sacro Cuore di Milano, Maria Grazia Nasazzi Colombo, presidente della Fondazione Comunitaria Lecchese Onlus, e l’attrice Maria Raveran.

La Ministra Bonetti ha ricordato il valore e i principi delle Madri Costituenti della Repubblica Italiana, con un sottile parallelismo tra l’attuale situazione post pandemica e il contesto storico del dopoguerra, quando ventuno donne hanno contribuito a scrivere una Costituzione basata sulla libertà e l’uguaglianza.

 

“Il percorso di parità di genere che in Italia è cominciato con le donne costituenti, non è ancora stato completato, perché le donne ad oggi non si trovano alla pari degli uomini nel mondo economico, lavorativo e politico.”

La Ministra Bonetti, al margine dell’incontro, ha annunciato le misure che dovrebbero essere prese affinché in Italia si raggiunga la piena parità di genere:

“In Italia si è spesso costrette a scegliere se fare un figlio o dedicarsi al lavoro e ciò ha portato ad abbassare il numero della natalità e, al contempo, ad avere poche donne nel mondo del lavoro. C’è bisogno di valorizzare i talenti femminili anche attraverso la decontribuzione del lavoro delle donne, per aiutare le imprese ad assumerle”.

Un piano, quello anticipato dalla Ministra per le Pari Opportunità, inserito nel Family Act:

“Si è messo finalmente al centro il protagonismo delle donne e la piena libertà di una donna di essere una madre e, allo stesso tempo, portare avanti una carriera”.

Durante l’evento si è riflettuto con particolare attenzione alla rivoluzione culturale da attuare in Italia per abbandonare gli stereotipi sul genere femminile e consentire la piena  realizzazione della donna negli studi e nel lavoro.

Su questo argomento è intervenuta Antonella Sciarrone Alibrandi che ha riportato all’attenzione la realtà della “segregazione” verticale, che consiste nella diminuzione progressiva del numero di donne nell’inserimento nel mondo lavorativo e in particolare nelle posizioni di vertice.

A questa si associa la “segregazione” orizzontale, che vede una percentuale bassa di ragazze scegliere le materie matematiche e scientifiche.

La Ministra Bonetti, sul tema, ha ricordato il Piano Nazionale di Ripresa con il quale saranno stanziati quasi 5 miliardi per la scuola, luogo culturale per eccellenza, dove poter attuare un cambiamento di mentalità a partire dalle giovani generazioni.

Non solo i luoghi tradizionalmente deputati alla cultura potranno essere i centri propulsori di un cambiamento sociale in favore del mondo femminile. Maria Roveran, aspirante ricercatrice in fisica ora attrice, ha sottolineato come anche il cinema possa raccontare la realtà e sensibilizzare al cambiamento.

Il mondo del sociale, infine, ha avuto la sua voce durante l’evento grazie Maria Grazia Nasazzi Colombo che ha rimarcato l’importanza dell’incontro delle competenze e la volontà di prendersi cura dei bisogni degli altri per la costruzione di una società più equa.