Festival Organistico Lecchese, si comincia sabato 16 giugno

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LECCO – Quando cinque anni fa il Festival Organistico Lecchese proposto dall’Associazione Annum per Annum si presentò con il suo palinsesto sulla scena delle manifestazioni cittadine, non mancò chi disse che avrebbe avuto vita breve.

Invece dopo cinque edizioni la rassegna musicale si ripropone, anno dopo anno appunto, con un seguito sempre maggiore di pubblico e un calendario di appuntamenti che non vogliono essere solo di nicchia, ma accattivare e attrarre l’attenzione.

Sette appuntamenti, da giugno a settembre, con momenti di musica più strettamente per organo e altri di note meno sacre.

“La rassegna – spiega il presidente dell’associazione Massimo Borassi – ha avuto come idea prima quella di avvicinare la musica per organo alla gente utilizzando il patrimonio strumentale della città. Soprattutto il messaggio che intendiamo lanciare è che una associazione come la nostra, fatta essenzialmente di giovani, ha voglia di lavorare attivamente nella musica anche organistica con l’intenzione di farla conoscere”.

I concerti di Annum per Annum, che da un paio di anni fa parte della Consulta Musicale, non si limitano alla sola esecuzione dei brani, sono quasi delle lezioni concerto dove lo strumento viene spiegato così come le musiche e gli autori stessi. Uno spettacolo gradevolissimo che chiama a raccolta anche i non esperti del settore.

“Si spiega la musica – continua Marco Dell’Oro, direttore artistico dell’associazione – non ci interessa creare due parti, una che suona e l’altra che ascolta. Ci interessa che il concerto sia pienamente partecipato”.

Che la musica per organo sia interessante e niente affatto statica lo dimostra anche la presentazione di alcuni concerti con accostamento di strumenti inusuali. E’ il caso del concerto in programma il 16 agosto nella chiesa di san Rocco a Maggianico dove accanto al più tradizionale organo suonerà anche la chitarra.

Il via alla rassegna sabato 16 giugno alle 21.15 nella chiesa parrocchiale di Belledo con l’organista Massimo Borassi. Sia Borassi che Dell’Oro, sono giovani musicisti, docenti di strumento alla scuola civica di musica Zelioli di Maggianico e concertisti. Così come giovani sono anche molti dei colleghi concertisti presenti nella rassegna organistica. Un ringraziamento l’associazione vuole indirizzarlo agli sponsor che permettono la realizzazione dell’evento. E anzi parte del materiale pubblicitario è stato in questa edizione volutamente eliminato per andare invece a costituire un fondo di solidarietà per le popolazioni colpite dal terremoto. L’ingresso ai concerti è gratuito.