COMO – Sei lavoratori impiegati in nero e cinque irregolari: è quanto l’esito dei controlli effettuati nei giorni scorso dalla Guardia di Finanza di Como nell’ambito dell’attività di tutela della collettività e della legalità economico-finanziaria nonché alla prevenzione e repressione delle violazioni in materia di “lavoro sommerso”.
Nello specifico i Finanzieri della Compagnia di Olgiate Comasco hanno scoperto, in tre pizzerie nei comuni di Solbiate con Cagno, Appiano Gentile e Bizzarone, tre soggetti di nazionalità italiana e una afgana intenti a prestare la propria opera “in nero”. Mentre in un bar di Olgiate Comasco hanno trovato un lavoratore italiano in “nero”.
Inoltre, i Finanzieri della Compagnia di Erba, nell’erbese, hanno scoperto un lavoratore irregolare italiano intento a lavorare presso un bar. Nel contempo, i Finanzieri del Gruppo Como, accedendo presso un ristorante in Como, hanno scoperto un lavoratore irregolare, di nazionalità italiana. In altri due bar, siti sempre in Como, hanno trovato altri tre lavoratori italiani irregolari e uno in “nero” di nazionalità rumena.
L’attività delle Fiamme Gialle s’inquadra, in particolare, in due dei principali obiettivi perseguiti dal Corpo: arginare la diffusione dell’illegalità e dell’abusivismo nel sistema economico, a tutela delle imprese e dei professionisti che operano nella piena e completa osservanza della legge e tutelare proprio la parte più debole in un rapporto di lavoro, ovvero i lavoratori. Questi ultimi, infatti, lavorando in “nero” o in maniera irregolare, non vedono riconosciuta alcuna copertura previdenziale e assicurativa, con gravissime conseguenze sia sulle legittime aspettative di maturazione dei requisiti pensionistici, sia sulle garanzie in tema di infortuni sul lavoro.