MILANO- Anche il Comune di Milano si attiva per favorire il risparmio idrico ed evitare lo spreco di acqua. È stata firmata sabato l’ordinanza sindacale “Risparmio idrico e limitazioni per l’utilizzo dell’acqua potabile durante il periodo di siccità”.
Per ottimizzare l’utilizzo della risorsa idrica il provvedimento prevede che su tutto il territorio comunale siano attuate alcune limitazioni a cominciare dal divieto di prelievo per l’annaffiatura di giardini e prati, con l’esclusione dell’irrigazione destinata a nuovi impianti di alberi, arbusti e opere pubbliche. Non sarà consentito il prelievo di acqua per il lavaggio di veicoli privati, ad esclusione di quello svolto dagli impianti di autolavaggio.
Non sarà permesso il riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino e piscine su aree private, con l’avvertenza che può essere conservata l’acqua presente nell’invaso opportunamente trattata, fatta eccezione per fontane naturalistiche e specchi d’acqua con la presenza di fauna e flora ittica.
Inoltre ai gestori del servizio idrico è stato indicato di attivare tutti i pozzi che prevedono un prelievo di falda e scarico in un corpo idrico ricettore appartenente al Reticolo Idrico minore, consortile o privato.
Esclusi dalla sospensione di erogazione i 580 “Draghi Verdi”, le fontanelle che consentano l’idratazione gratuita di cittadini, cittadine e tanti turisti presenti in città, oltre a contribuire al corretto funzionamento dell’impianto idrico evitando il formarsi di sacche d’aria nelle tubature e mal funzionamenti.
Per rendere più incisivi ed efficaci gli interventi previsti dall’ordinanza, anche un invito a tutta la cittadinanza ad attuare comportamenti volti ad un uso razionale e corretto dell’acqua potabile.
L’acqua prelevata, distribuita e consumata dall’acquedotto milanese, non viene mai sprecata poiché interamente convogliata in due impianti di depurazione situati a Nosedo e San Rocco che, a seguito del trattamento depurativo, la restituiscono nel reticolo idrico minore per uso irriguo, rispettivamente tramite la Roggia Vettabbia e le Rogge Carlesca e Pizzabrasa; pertanto, tutta l’acqua dell’acquedotto consente di irrigare un vasto comprensorio che si estende nel sud milanese.