Attesa per metà ottobre la relazione del Politecnico sui costi degli interventi nell’ex banca
Dal 2020 chiesta la rimozione dell’amianto dal tetto, ora il Comune prepara l’ingiunzione all’avvio dei lavori
LECCO – Quale sarà la futura sede del municipio di Lecco? La domanda attende ancora una risposta e il report affidato dall’amministrazione Gattinoni al Politecnico sarà inevitabilmente decisivo.
La relazione dell’ateneo chiarirà costi-benefici di tre ipotetiche soluzioni tra cui la più discussa delle scelte, ovvero il trasferimento del municipio nell’ex sede della Deutsche Bank in piazza Garibaldi. Un intervento a detta di molti troppo oneroso, più di quanto sarebbe costato il trasferimento nell’ex sede universitaria di via Marco d’Oggiono che il Comune aveva già acquistato dalla Regione. Il report del Politecnico metterà a confronto le due ipotesi aggiungendo anche la terza soluzione di una costruzione nuova di zecca.
Quale sarà la più conveniente? Ormai da troppi mesi si aspetta di conoscere il verdetto. “E’ passato luglio, agosto ed ora settembre. A che punto siamo? – ha chiesto in consiglio comunale Corrado Valsecchi di Appello per Lecco – C’è questo rapporto oppure no? Domando al sindaco se questo rapporto è pervenuto e quali estremi contiene”.
Un ritardo “grave ed inquietante” secondo Emilio Minuzzo di Forza Italia: “E’ necessario capire cosa vogliamo fare e in tempi brevi”.
Il sindaco: “Massima trasparenza”
La relazione dovrebbe arrivare al Comune intorno alla metà del prossimo mese. “L’emanazione del nuovo listino regionale ha imposto un ricalcolo dei prezzi. Il Politecnico ci consegnerà la documentazione nelle prime due settimane di ottobre” ha chiarito il sindaco Mauro Gattinoni assicurando la piena condivisione dell’esito di questa analisi.
“Non appena arriverà, la presenteremo direttamente in commissione alla presenza dei professori del Politecnico, nella massima trasparenza e con la possibilità per i consiglieri di fare tutte le domande. E’ un passaggio che ritengo indispensabile nei confronti della cittadinanza per un’operazione così importante”.
Amianto da rimuovere
C’è anche un problema non da poco chiamato amianto che riguarda l’edificio di piazza Garibaldi ed è ancora Valsecchi a sollevare la questione in aula: “Nel gennaio del 2020 era stato chiesto alla proprietà di rimuovere l’amianto dal tetto del palazzo, ci era stato detto che a maggio di quest’anno sarebbe stata compiuta l’operazione ma ad oggi non si è visto nessuno sul tetto dell’ex Deutsche Bank. Attenzione – ha rimarcato Valsecchi – perché abbiamo una polveriera in centro città”.
Anche la Lega ha chiesto provvedimenti: “Sono trascorsi tre anni, ora si intervenga” ha detto Stefano Parolari del Carroccio.
“L’ordinanza era stata fatta dal Comune nel 2020 subito dopo l’ordinanza sindacale – ha ricordato l’assessore all’Ambiente, Renata Zuffi – Non c’è un obbligo di rimozione, con una chiarezza normativa sulle attività sanzionatorie, ma il Comune, per questo caso e per altri analoghi, sta costruendo uno strumento giuridico coerente con la normativa per procedere al provvedimento d’ingiunzione di inizio lavori”.