Rogeno. Fiumi sicuri: la Protezione Civile pulisce più di 400 metri di roggia

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Fiumi sicuri Rogeno

Tre i punti di intervento sul principale corso d’acqua che attraversa Rogeno

Le operazioni hanno riguardato lo sfalcio e la pulizia di piante morte, tronchi e ramaglie, nonché la rimozione di alcuni rifiuti a intralcio del torrente

ROGENO –  Si è tenuta domenica 20 novembre l’iniziativa ‘Fiumi sicuri’ a Rogeno. Tre i punti di intervento: il ponte di via Giovanni XXIII, il ponte di via Rogenino e il ponte di via Calvenzana Inferiore. Le lavorazioni effettuate dai volontari della Protezione Civile hanno riguardato lo sfalcio e la pulizia delle piante morte, dei tronchi e delle ramaglie, nonché la rimozione di alcuni rifiuti che intralciavano il corretto flusso del torrente.

Fiumi sicuri Rogeno

“Le operazioni hanno interessato la pulizia del reticolo idrico minore – ha spiegato il sindaco Matteo Redaelli – Ci siamo concentrati sul principale corso d’acqua che da Casletto attraversa tutto Rogeno fino alla Bevera. Avevamo attuato lo stesso intervento già nel 2019, dopo anni di inattività, ma vista la quantità di vegetazione spontanea l’intervento era stato limitato solo ad alcuni punti del reticolo idrico”. L’esercitazione di Protezione civile è stata realizzata con il finanziamento pari all’80 % della Provincia di Lecco.

Fiumi sicuri Rogeno

Prosegue poi il primo cittadino: “Quando la manutenzione è eseguita periodicamente, gli interventi sono più efficaci, e proprio per questo domenica siamo riusciti a pulire più di 400 metri di roggia. E’ importante avere il letto di questi corsi d’acqua libero per lo scorrimento delle acque piovane, poiché come sappiamo negli ultimi tempi sono sempre più frequenti piogge intense che aumentano enormemente la portata di questi canali. Se ciò non fosse rimarrebbero strade, cortili e case allagate. A breve saranno effettuati lavori di manutenzione anche sulla rete delle acque chiare: sulla scia di Fiumi sicuri effettueremo entro Natale lavori di pulizia della tombinatura, diventata anch’essa un’attività periodica e che vedrà coinvolte le parti di rete più critiche”.