Consiglio approva piano energetico ambientale: obiettivi primari il miglioramento dell’efficienza energetica e il potenziamento delle energie rinnovabili

Tempo di lettura: 2 minuti

MILANO – “Qualificare e potenziare lo sviluppo delle energie rinnovabili, aumentare sensibilmente l’efficientamento energetico delle abitazioni e delle realtà produttive: sono questi i primi obiettivi che Regione Lombardia intende darsi con il nuovo programma energetico ambientale”. Così il relatore Giangiacomo Longoni (Lega Nord) ha commentato l’approvazione avvenuta ieri in Consiglio regionale del programma energetico ambientale regionale: hanno votato a favore i gruppi PdL e Lega Nord, astenuti Partito Democratico, Italia dei Valori, UdC e Pensionati, contraria SEL.

Via libera all’unanimità ad alcuni ordini del giorno presentati dal Partito Democratico (primi firmatari Giuseppe Villani, Giuseppe Civati, Arianna Cavicchioli e Gianbattista Ferrari), con i quali si invita la Giunta regionale ad attivare dal 1 gennaio il fondo ESCO demandandone la gestione a Finlombarda con il ruolo di erogatore e gestore delle risorse, a prevedere il pieno coinvolgimento della Commissione Ambiente nella predisposizione del Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR), a garantire assistenza e risorse tecniche adeguate ai Comuni che hanno aderito ai Piani di Azione Energetica Sostenibile (PAES) e a redarre entro il 31 maggio 2013 il documento che individua le aree non idonee ad ospitare impianti di fonti energetiche rinnovabili. Approvato all’unanimità anche un altro ordine del giorno a firma Carlo Spreafico e Luca Gaffuri (PD), che invita la Giunta ad appoggiare in sede europea progetti di applicazione di nuove tecniche per la produzione elettrica e termica da risorsa idrica mediante pompe di calore e per la produzione di idrogeno.

Nel documento approvato oggi la Lombardia conferma in linea con le direttive europee l’obiettivo, rispetto ai dati del 2005, di ridurre del 20% entro il 2020 le emissioni di gas ad effetto serra, di risparmiare il 20% di consumo energetico e di potenziare del 20% la produzione di energia derivante da fonti rinnovabili. Il piano contiene inoltre le premesse per avviare un serio e indispensabile rinnovamento energetico del patrimonio edilizio pubblico e privilegia ogni azione tesa a semplificare e snellire le procedure di autorizzazione e ad agevolare il consenso del territorio per la realizzazione di linee commerciali d’interconnessione con l’estero, le cosiddette Merchant Line. Regione Lombardia darà vita anche a un Registro delle Fonti Energetiche regionali (ReFER) per il monitoraggio dello sviluppo delle tecnologie a fonte rinnovabile sul territorio. Infine, grazie all’installazione diffusa di nuovi gruppi turbogas, il rendimento elettrico è migliorato negli ultimi due anni del 10% contribuendo in modo sensibile alla diminuzione del fabbisogno energetico complessivo.