Fiaccolata e messa per salutare i due amici a cinque anni dalla tragica scomparsa
“Ezio e Giovanni sono ancora vivi e presenti nei nostri cuori”
PIANI RESINELLI – E’ apparsa sul profilo della Grignetta come un filo argentato che unisce cielo e terra la fiaccolata in ricordo di Ezio Artusi e Giovanni Giarletta giovani volontari del Soccorso Alpino tragicamente scomparsi cinque anni fa proprio su quell’amata montagna. Un filo luminoso e prezioso come l’amicizia che per sempre legherà la grande famiglia del Soccorso Alpino ai due “fratelli” prematuramente scomparsi. Un’amicizia che nessuna cosa al mondo potrà mai spezzare, nemmeno la morte, come del resto i ricordi vivi e forti che amici e conoscenti portano con sè di Ezio e Giovanni.
E ieri sera, mentre quel filo argentato pian piano si srotolava lungo il sentiero Cermenati, nella piccola chiesetta del Sacro Cuore ai Piani Resinelli, don Marco Tenderini ha celebrato la messa in memoria di Ezio e Giovanni, accompagnato dal Coro di Ballabio “I Vous de la Valgranda” che ha reso ancor più intimo, profondo e toccante il momento di preghiera, al quale hanno partecipato i famigliari, numerosi volontari del Soccorso Alpino e tanti conoscenti.
Una serata che ha unito tutti al cospetto della Grignetta: “Una cattedrale naturale”, come l’ha definita durante l’omelia don Marco Tenderini.
“I volontari della XIX Delegazione Lariana si sono voluti unire insieme alle famiglie per portare un saluto ai due nostri amici, fratelli, collaboratori, che cinque anni fa sono tragicamente scomparsi, ma pur non essendo più fisicamente tra noi sono ancora vivi e presenti nei nostri cuori – ha ricordato Marco Anemoli responsabile della XIX Delegazione Lariana del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas) – Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che sono intervenuti e ovviamente il Coro di Ballabio ‘I Vous de la Valgranda’ e don Marco Tenderini per aver celebrato la messa”.
La serata si è poi conclusa convivialmente al ristorante 2184 dei Piani Resinelli.