Taglio del nastro per lo spazio allestito in Piazzale Cappuccini grazie alla collaborazione tra Comune, parrocchia, Società San Vincenzo De Paoli e i medici di base
Sarà aperto tutti i martedì e i venerdì. L’assessore al Welfare: “Un luogo di tutti, dove le parole chiave sono accoglienza, aiuto e ascolto”
LECCO – Uno spazio per accogliere, ascoltare, aiutare, con attenzione anche alla salute. Il progetto si è concretizzato grazie alla collaborazione tra il Comune di Lecco, la Società San Vincenzo De Paoli, la Parrocchia San Francesco e alcuni medici di medicina generale del quartiere di Santo Stefano e questa mattina, domenica, lo Spazio Accoglienza e Salute è stato inaugurata in piazzale dei Cappuccini alla presenza di tanti cittadini.
“In questa piazza – ha detto il parroco di San Francesco, Padre Vitale Maninetti – realizziamo tutte le opere di misericordia richieste da Gesù e la rendiamo un luogo che può essere davvero accogliente nei confronti di tutti. Ringraziando tutti coloro che hanno reso possibile la creazione di questo spazio auguro che ciascuno di noi possa essere strumento di misericordia”.
Insieme a Padre Vitale erano presenti il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, l’assessore al Welfare Emanuele Manzoni e il presidente del Consiglio Centrale di Lecco della Società San Vincenzo Giuseppe Butta.
“La Società San Vincenzo è nata per cercare di aiutare le persone con disagi e difficoltà, principalmente economiche – ha ricordato Butta – oggi nuove difficoltà affliggono le persone, molto più insidiose: parlo della discriminazione, dell’emarginazione, della solitudine. Problemi per i quali non esiste un farmaco ma solo l’accoglienza, l’ascolto e l’aiuto. Sosteniamo con convinzione questo tipo di vicinanza a chi la necessita e per questo abbiamo lavorato con piacere alla realizzazione di questo spazio”.
All’inaugurazione è intervenuto anche il dottor Pietro Baccomo, medico di medicina generale. Lo spazio avrà infatti anche una funzione medica: “Sono felice perché omaggiamo quanto fatto da Pietro Fezzi, ricordando dunque la sua opera. Il mio augurio è che qui possa anche venire ripreso quel rapporto umano con il paziente che fa parte del nostro lavoro ma che purtroppo molto spesso tralasciamo perché troppo oberati di burocrazia”.
Lo spazio si trova al civico 6 e sarà aperto il martedì e il venerdì dalle 9.30 alle 11.30. E’ composto da tre locali, uno di accoglienza, uno per incontro e dialogo e un ambulatorio medico. “Lo Spazio Accoglienza e Salute – ha ricordato l’assessore Manzoni – è nato nell’ambito del Patto Territoriale di Collaborazione e Cura di cui fanno parte molti attori, oltre il Comune, che ringraziamo per l’aiuto, insieme a tutti i volontari e professionisti che mettono a disposizione il loro tempo per queste iniziativa. Credo che oggi siano quattro le parole chiave da rimarcare: salute e accoglienza, due dimensioni che non possono più venire divise, e collaborazione e cura. Nei nostri rioni devono esserci luoghi ‘di tutti’, non miei, non tuoi, ma dove proprio tutti possiamo sentirci inclusi, ascoltati, aiutati”.
Prima del taglio del nastro è intervenuto il sindaco Gattinoni: “Qui, e in molti altri rioni, c’è una comunità che lavora insieme, quotidianamente, per tenere insieme una porzione di città e il Comune è più che contento di collaborare con tutte le realtà che, a vario titolo, si occupano del benessere della comunità. I rioni sono il punto più di contatto più immediato con le persone, non possiamo trascurare le occasioni di offrire un contatto vero. Lo Spazio Accoglienza lo sarà per Santo Stefano, a Laorca da alcuni anni il Comune ha realizzato nella vecchia scuola un centro di incontro, a Bonacina stiamo realizzando un nuovo asilo nido e uno spazio da dedicare alla società del rione. Avanti così e un ringraziamento a tutti coloro che lavorano in questa direzione”.
Dopo la benedizione Padre Vitale ha scoperto la targa dello Spazio Accoglienza e salute e quindi tagliato il nastro della struttura, inaugurandola ufficialmente.