Dodici candidati nella civica di centrosinistra guidata da Tranquillo Doniselli
Attenzione alle famiglie, all’ambiente, all’aggregazione in paese i punti principali del programma
BALLABIO – “Vi dobbiamo delle scuse. Questa sera non troverete politici di passaggio che nulla hanno a che vedere con il territorio di Ballabio” ha esordito così, con una stoccata rivolta agli avversari, Luca Goretti, ex sindaco e tra coordinatori di Ballabio Futura, nella serata pubblica di presentazione della civica di centrosinistra a sostegno del candidato Tranquillo Doniselli, giovedì sera al parco Due Mani.
“Noi crediamo che chi ama il territorio lo deve vivere – ha aggiunto – Un comune non è grande nelle misure o nel numero della popolazione residente, ma dalle storie delle persone che ci vivono”.
Dodici persone e dodici storie messe in campo da Ballabio Futura nella sfida contro il sindaco uscente Giovanni Bussola “e ognuna di loro era già impegnata per la comunità, prima di essere candidata – ha sottolineato Manuel Tropenscovino, consigliere comunale uscente, nonché segretario provinciale del Partito Democratico – Questo significa che, comunque possa andare il risultato elettorale, ognuno di noi continuerà a dare il proprio contributo alla comunità di Ballabio. Candidarsi per noi non significa entrare in Consiglio comunale ma usare questo strumento per migliorare la vita dei nostri concittadini”.
Tropenscovino, si ripresenta come candidato consigliere: “Rinnovare questo impegno significa avere ben presente cosa non ha funzionato negli ultimi due anni – a guida del centrodestra – ogni scelta ha lasciato indietro un pezzo, così come l’ultima che ha portato alla fine dell’amministrazione, ovvero acconsentire alla costruzione di un capannone in uno degli ultimi prati liberi di Ballabio”.
Attenzione all’ambiente, alle persone e la voglia di rendere il paese a portata di famiglia sono le linee guida che ispirano il programma politico di Ballabio Futura.
“Mi sono candidata per amore di Giuseppe Doniselli, fratello del nostro candidato sindaco che oggi non c’è più” ha raccontato Cristina Risposi, insegnante in lista come altri esponenti del mondo della scuola con Ballabio Futura: “Vogliamo stimolare una maggiore aggregazione in paese, rendere Ballabio un paese adatto a chi vuole abitarlo, a chi ci è nato e a chi ci abita da sempre. Comunque vada il 15 maggio per noi sarà l’inizio di un nuovo cammino”.
“Nel nostro programma si parla di opportunità di crescita, che non riguarda solo i ragazzi, il diritto allo studio è lo specchio di un territorio – è intervenuta Maria Loffreda, vicepreside a Cremeno e collaboratrice di Les Cultures – Il diritto allo studio fa crescere i ragazzi e allo stesso tempo i genitori, quindi la nostra comunità. Nel piano che vorremo realizzare si faranno delle scelte, in collaborazione con l’istituto comprensivo riguardo a spazi ed esigenze, tutto attraverso la collaborazione. Il nostro obiettivo sarà quello di aiutare i ragazzi e tutti noi a crescere”.
Anche Carlo Polvara è insegnante con un passato nel volontariato nell’assistenza ai malati terminali di Aids e ai disabili: “Esperienze che voglio mettere a servizio di questo gruppo – ha spiegato – sono anche referente provinciale dell’associazione famiglie numerose. Le famiglie, come dice il nostro candidato sindaco, vanno attratte e trattenute. Se il territorio accoglie dei servizi ed è capace di custodire la bellezza e la prossimità, ne vale la pena”.
L’attenzione alle famiglie riguarda anche gli spazi fruiti dai più piccoli come il Parco Grignetta: “Conosciamo tutti le condizioni in cui è oggi, vogliamo migliorare arredi e giochi, realizzare un percorso destinato alla passeggiata dei cani – ha spiegato Serena Angela Corti, rappresentante di classe all’asilo e alla scuola elementare – vogliamo rendere il paese facilmente fruibile per disabili e per i passeggini”.
Un paese più pulito: “Le vie del nucleo vecchio e alcune piazze sono difficilmente raggiungibili dai mezzi per la pulizia delle strade – ha spiegato Deborah Borelli, ex commerciante – il servizio dovrà essere potenziato, con pulizie più efficaci e strumenti idonei. Serve anche una politica riguardo alle deiezioni canine, con una campagna di sensibilizzazione verso i proprietari dei cani”.
Si guarda anche alle politiche energetiche “partendo dall’efficientamento degli edifici pubblici” ha spiegato Francesco Paruzzi, già consigliere di minoranza tra il 2018 e il 2020 con “Cambiamo Insieme” e oggi candidato con Ballabio Futura, oltre ad essere stato segretario del comitato gemellaggi.
Leonardo Venuta, studente di architettura, si è candidato “per una Ballabio sempre più inclusiva” e Hil Stublla per “migliorare la vita dei nostri concittadini, con soluzioni efficaci e sostenibili”.
In campo con Doniselli c’è anche Manuela Deon, già assessore comunale tra il 2010 e il 2015 e fondatrice dell’associazione Il Pianeta dei Sogni che promuove iniziative rivolte in particolare ai più piccolo: “Vogliamo che Ballabio Futura vinca perché farà tantissimo per il nostro paese. Io personalmente vorrei occuparmi di associazioni, aggregazione e attività commerciali. Vogliamo che Ballabio torni ad essere un paese vivo e con tutti noi lo sarà”.
Tra i candidati c’è anche Luca Volpe, consigliere uscente: “Ballabio Futura ha la forza di guardare avanti, di riuscire a costruire dei progetti che non siano soluzioni temporanee ma che possano pianificare in modo strutturato il futuro del paese. Sulla mobilità crediamo sia necessaria, in dialogo con gli altri comuni, creare un collegamento ciclopedonale che colleghi Ballabio a Lecco e alla Valsassina, affinché domani sia più semplice che oggi muoversi a piedi o in bicicletta dentro il nostro comune e verso gli altri comuni”.
Luca Goretti non sarà candidato, in lista c’è Cesare Goretti, assente alla presentazione pubblica di giovedì sera a causa di un piccolo infortunio.
“Attrarre e trattenere”, lo slogan della campagna elettorale è stato ribadito dal candidato sindaco Doniselli: “Il nostro programma è un’insieme di idee che vogliamo realizzare con concretezza nel corso del mandato. Sono stato dirigente di azienda per molti anni – ha spiegato Doniselli – guidare una società non è come amministrare un comune ma ho una grande capacità di gestione delle persone e Luca mi darà una mano nei primi tempi per conoscere meglio la macchina amministrativa. Studio, pianifico, faccio sono tre azioni che meglio mi rappresentano”.
Se dovesse essere eletto, Doniselli farebbe il sindacato gratuitamente: “Non percepirei lo stipendio, non per scelta personale ma per legge – spiega – perché mi sono pensionato con quota cento”.