Tante associazione lecchesi coinvolte e molti giovani all’opera per la salvaguardia dell’ambiente
Ripuliti dai rifiuti i sentieri e le aree tra Lecco e Ballabio anche lungo la Sp63 strada che da Ballabio porta a Morterone
BALLABIO – Ha raggiunto risultati tangibili e importanti l’iniziativa di clean-up che sabato scorso ha coinvolto numerose associazioni lecchesi tra cui: Cai Lecco, Plastic Free, Save The Lake, Trash Free Trails e Vibes.
A impegnarsi nella bonifica muniti di sacchi, guanti e pinze, tanti giovani volontari, partiti a piedi dal Piazzale della Funivia di Erna, che si sono poi diretti verso Ballabio passando dal torrente Caldone e dal Passo del Lupo. Una volta a Ballabio hanno imboccato la Sp63 (strada provinciale che da Ballabio porta a Morterone) proseguendo l’operazione di Clean-Up itinerante.
La bonifica ha consentito di ripulire sentieri, boschi e alcuni tornanti della Sp63 divenuti ricettacolo di rifiuti, abbandonati da incivili e maleducati, indifferenti ai danni ambientali che provocano e al gesto criminale che commettono nei confronti di tutta la collettività.
Tra ciò che è stato recuperato ci sono state: bottiglie di vetro e in plastica, lattine, cartacce, ferraglia, pneumatici e molto altro.
“I rifiuti raccolti – spiega uno degli organizzatori coinvolti, appartenente alla North N Line – li abbiamo accantonati a bordo strada, accordandoci con Silea per la rimozione. E’ stato fatto un buon lavoro, anche se c’è ancora molto da fare”.
Come da accordi precedenti con Silea, l’immondizia è stata lasciata a bordo strada per agevolarne il recupero nei giorni successivi. Nessun ulteriore gesto incivile quindi, ma il risultato di un’azione ambientalista preziosa, che ha coinvolto tante associazioni lecchesi e molti giovani volenterosi. Chapeau!