Caso Italcementi: sindaci e comitati insieme per spiegare le ragioni del no

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In programma due assemblee pubbliche per spiegare le ragioni del parere negativo sull’ampliamento dell’utilizzo dei combustibili solidi secondari

Il primo incontro è in programma giovedì 22 giugno a Merate: si replica poi il 29 giugno a Sotto Il Monte

MERATE – Due assemblee pubbliche, una nel Meratese e l’altra nella Bergamasca, per spiegare la posizione dei sindaci sulla spinosa vicenda di Italcementi, la multinazionale con sede a Calusco che ha attivato la procedura per chiedere un sostanziale aumento dell’utilizzo dei combustibili solidi secondari (ottenuti dalla componente secca dei rifiuti non pericolosi) in sostituzione dei combustibili fossili.

Dopo aver espresso il proprio parere negativo alla compatibilità ambientale espressa dalla Provincia di Bergamo al termine della procedura di Via (valutazione impatto ambientale), i sindaci del Meratese sono tornati a far sentire la propria voce scrivendo una lettera ad Ats Bergamo qualche giorno fa. 

Tra le richieste quelle di ampliare gli studi di compatibilità fin qui commissionati dall’azienda bergamasca con un’analisi epidemiologica analitica osservazionale (caso- controllo o coorte).

Una posizione, sostenuta con vigore e condivisa dalla conferenza dei sindaci del Meratese, da diversi Comuni della Bergamasca (Solza, Cornate e Sotto il Monte), dalla Provincia di Lecco, che verrà illustrata, nei dettagli, nelle due assemblee pubbliche programmate. La prima è in agenda giovedì 22 giugno alle 20.45 all’auditorium comunale di Merate; la seconda verrà promossa la settimana successiva, ovvero giovedì 29 giugno, alle 20.45 nella sala civica di Sotto Il Monte Giovanni XXII.

Entrambi gli incontri vedranno protagonisti i comitati ambientalisti La Nostra Aria e Rete Rifiuti Zero Merate, anch’essi presenti al tavolo provinciale e, come gli amministratori, contrari al rilascio dell’autorizzazione e il dottor Fabrizio Bianchi, già dirigente del settore epidemiologia, biostatistica e ricerca sui servizi sanitari del CNR di Pisa, e ora tecnico incaricato dai Comuni per assisterli nell’imminente confronto che si aprirà in sede di Conferenza di Servizi per la modifica sostanziale dell’ Aia, l’autorizzazione integrata ambientale.

“Nella delicata fase che si aprirà in Provincia di Bergamo, occorre che i cittadini tutti siano impegnati a seguirne gli sviluppi, a fianco dei loro rappresentanti” concludono, con una nota, i referenti dei Comuni sottoscrittori del Protocollo di Intesa “Italcementi”, sostenuti dall’Assemblea dei Sindaci del Meratese e dalla Provincia di Lecco.