Le gare dal 12 al 16 luglio a Espoo in Finlandia
Ecco i risultati degli azzurri
ESPOO – Sono stati 82 gli atleti azzurri che hanno gareggiato dal 12 al 16 luglio al Campionato Europeo U23 a Espoo, in Finlandia. L’Italia è tornata a casa soddisfatta al sesto posto con tre titoli, 6 medaglie di argento e 2 di bronzo. La nazione con più medaglie, 14, è stata la Gran Bretagna con 7 ori, 3 argenti e 4 bronzi.
Vincono l’oro nelle staffette maschile 4×100 Eric Marek, Matteo Melluzzo, Marco Ricci, Junior Tardioli (corso anche in batteria Angelo Ulissi) con 38”92 nuovo primato nazionale U23, nella staffetta 4x400m Luca Sito, Riccardo Meli, Francesco Domenico Rossi, Lorenzo Benati (in batteria Andrea Panassidi, Matteo Raimondi) con 3’02”49 nuovo primato europeo U23, nel salto in lungo Larissa Iapichino con 6,93m a soli 4 cm al suo primato italiano.
La medaglia d’argento è andata a Lorenzo Simonelli sui 110hs con 13”36, Elisa Carraro sui 100hs con 12”97, Francesco Guerra sui 10000m con 29’11”86, Andrea Cosi sui 20km nella marcia con 1h23”02, Alexandria Mihal sui 20km con 1h32’32, Sara Nestola con i 10000m con 33’17”51.
Per la medaglia di bronzo Michele Fini nel lancio del giavellotto con 77,23m e Aurora Bado sui 10000m con 34’12”75.
Veronica Besana venerdì ha corso nella 4 batteria, vincendo con 12”90 nuovo primato personale e nuovo record provinciale a solo 1 centesimo per il record italiano, poi vince la 2^ semifinale con 12”98 e aspetta sabato la finale alle 20:10. La lecchese parte bene, è davanti insieme all’elvetica Ditaji Kambundji, si stanno giocando l’oro, mancano due ostacoli e purtroppo la lecchese cade: solo lacrime, nessuna medaglia.
Anche per Konjoneh Maggi, non è andata bene nei i 10000m. Parte davanti a tutti il polacco Mateusz Gos, a metà gara avevano 14”, nel gruppo c’è il lecchese e sono tutti assieme, al sesto km i migliori iniziano ad aumentare, all’ottavo km sono rimasti l’inglese Rory Leonard e l’azzurro Francesco Guerra, alla fine vince l’inglese con 29’08”33, per l’azzurro prende l’argento con 29’11”86. Il lecchese invece quando stava nel gruppetto dei primi (era al 9° posto sui 5000m con 14’58” tutti assieme per le medaglie), al 6° km si è fermato: “Ho un problema, fascite plantare, un piede insopportabile e non ho proseguito” racconta.