Una giornata di grande sport e amicizia alla Cascina Don Guanella di Valmadrera
Il campione di ciclismo Cadel Evans nella top ten. Al via anche Claudio “El Diablo” Chiappucci e Alberto Cova
VALMADRERA – Che spettacolo la Barabina Run 2023! Una vera e propria giornata di festa quella vissuta alla Cascina Don Guanella di Valmadrera dove si è svolta l’ormai tradizionale gara di corsa in montagna sul percorso di 8,4 Km con due salite importanti, dislivello positivo di 706 metri e poco meno di 200 atleti all’arrivo.
A tenere a battesimo l’edizione 2023 al via al fianco di don Agostino Frasson anche i due campionissimi di ciclismo Cadel Evans e Claudio Chiappucci e il mito del mezzofondo Alberto Cova, nessuno si è sottratto al bagno di folla dei fans, ma a livello sportivo bisogna sottolineare la grande prestazione di Evans che ha concluso al 7° posto in 59’40”.
A mettere il sigillo sulla Barabina 2023 sono stati i lecchesi Andrea Rota e Irene Girola (Osa Valmadrera) rispettivamente con il tempo di 54’19” e 1h06’42”. Per Andrea Rota, dopo alcuni piazzamenti negli anni passati, si tratta della prima vittoria sul traguardo della Cascina Don Guanella: “Sono a fine stagione e sono un po’ stanco ma qui è sempre bello venire e non potevo mancare – ha detto all’arrivo -. Proprio qui ho vissuto una bella esperienza di servizio civile, quindi sono contento di aver vissuto una grande giornata di sport e aver vinto dopo un secondo e un terzo posto”.
Da un atleta sempre sorridente come Rota, a un’altra atleta che, almeno nel volto, non pare accusare la fatica. Irene Girola ha bissato la vittoria dell’anno scorso (migliorando il crono di oltre un minuto) dopo una gara in solitaria: “Sto proprio bene, dopo l’estate mi sono ripresa e sono contenta di questo risultato”.
A completare il podio maschile Moreno Sala (Gsa Cometa) secondo in 55’02” e Stefano Tavola (Osa Valmadrera) terzo in 55’09”. A livello femminile la medaglia d’argento va al collo di Barbara Sangalli (As Premana) in 1h10’47” e il bronzo a Rita Bonacina in 1h12’51”. Prima della gara dei big si è corsa tra i filari di uva la BaraBaby con i più piccoli che hanno emulato le gesta dei più grandi dando il massimo.
Meglio di così non si poteva proprio fare, per una manifestazione che vede all’opera decine di volontari impegnati nell’organizzazione. Spettacolo sportivo con una dedica speciale all’indimenticato educatore Dario Santorelli, ma anche tanto divertimento senza mai scordare la forza di un luogo come la Cascina Don Guanella dove accoglienza e solidarietà sono di casa.
E allora avanti così, con lo sguardo già rivolto alla Barabina Run 2024… vietato mancare!!!
QUI LE CLASSIFICHE COMPLETE
A CURA DELLA FEDERAZIONE ITALIANA CRONOMETRISTI LECCO