Presente anche nel lecchese sulle linee extraurbane, la cessione del gruppo al momento non preoccupa i sindacati
Stefano Simonetti (Provincia): “A me interessa che il servizio ai cittadini e agli studenti sia puntuale”
LECCO – Il Gruppo Arriva, parte di Deutsche Bahn, con 40.000 dipendenti e 4.1 miliardi di euro di ricavi annui, sarà ceduto al fondo americano I Squared Capital.
Il gruppo è uno dei principali operatori nel settore della mobilità, ed è presente anche nella provincia di Lecco dove attualmente gestisce diverse linee di trasporto pubblico locale extraurbano, tra cui le tratte: Lecco – Barzio – Taceno – Premana; Bellano – Taceno – Premana; Lecco – Galbiate – Calolzio – Valgreghentino e la Lecco – Oggiono – Barzanò – Seregno solo per citarne alcune.
Inoltre il Gruppo Arriva dal 2007 ha formato insieme a S.P.T. Spa e FNM la società ASF Autolinee Srl che gestisce il trasporto pubblico locale della Città di Como, provincia di Como e di una parte minore del servizio nella provincia di Lecco.
Lo stesso Gruppo, come comunicato in una nota stampa “ha accolto con favore l’accordo raggiunto tra Deutsche Bahn (DB) e I Squared Capital, che vedrà la proprietà del Gruppo trasferita a I Squared nel corso del 2024”.
Angelo Costa, Amministratore Delegato di Arriva Italia ha commentato: “L’annuncio è un’ottima notizia per tutta Arriva e per le nostre attività in Italia. Nulla cambierà sotto il nuovo azionista: con tutti i colleghi e professionisti di Arriva Italia continueremo a garantire un ottimo servizio a passeggeri e clienti nelle aree in cui operiamo”.
Una cessione che al momento non preoccupa i sindacati, Andrea Frangiamore (FILT CGIL Lecco) commenta: “Finché non ci sarà ufficialità non c’è motivo di preoccuparsi, ma così sarà anche qualora la compravendita dovesse andare a buon fine in quanto restando in vigore le clausole tutt’ora in essere, quindi per i lavoratori non c’è di che preoccuparsi”.
Resta invece aperta la questione delle criticità relative al trasporto pubblico locale soprattutto extraurbano. “La questione è una sola, manca personale – spiega Frangiamore – in Provincia sono circa una cinquantina gli autisti che mancano. Non è una questione di mezzi, ma di persone”.
Tra i motivi di questa carenza Frangiamore ne sottolinea due: “Un contratto di lavoro vecchio e non più commisurato agli orari e ai turni di lavoro che un autista deve sostenere e, in secondo luogo, il costo della patente che si aggira intorno ai 5mila euro più altri costi aggiuntivi per ottenere i permessi necessari alla guida di mezzi per il trasporto pubblico. Uno sforzo economico che disincentiva ulteriormente molte persone tra cui tanti giovani ad intraprendere questa professione”.
Stefano Simonetti consigliere provinciale con delega ai Rapporti con l’Agenzia per il trasporto pubblico locale del bacino di Como, Lecco e Varese – Agenzia Tpl, commenta così la notizia: “Ho saputo di questa cessione. A me interessa che il servizio ai cittadini e agli studenti sia puntuale e nel pieno e totale rispetto delle condizioni contrattuali nei confronti dei lavoratori”.
In merito invece alla criticità che si sono palesate anche recentemente lungo le linee extraurbane di trasporto pubblico locale, Simonetti è diretto: “Se si tratta di una carenza di personale, il problema lo deve risolvere il titolare del contratto. Se non è in grado farlo incorre in un grave inadempimento”. Quindi aggiunge: “Un altro aspetto riguarda la programmazione. Chi eroga questo servizio non può e non deve effettuare variazioni senza prima attivare un percorso di condivisione che culmina con un avviso preventivo agli utenti, i quali non possono trovarsi dall’oggi al domani con gli orari sballati. Su questo non transigo. C’è un contratto e il contratto va rispettato rigorosamente”.
Quindi Simonetti conclude: “Tra una ventina di giorni avremo un incontro con l’agenzia di Trasporto Pubblico Locale e sul caso di Pescate – Garlate vorrò sapere se i problemi sono stati risolti e come”.