Volontario di Sirtori, accusato di violenza sessuale in Guatemala

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    SIRTORI – Violenza sessuale su minore: un accusa infamante quella rivolta a Samuele Corbetta, 30enne di Sirtori, da tempo in Guatemala per fornire aiuti umanitari alla popolazione della cittadina di San Lucas.

    E’ la stessa bambina, di circa 7 anni, ad aver denunciato ai genitori le continue molestie subite e questi hanno poi allertato le locali forze dell’ordine. Il 30enne brianzolo, che si è dichiarato totalmente estraneo alla vicenda, dopo alcuni giorni di arresto è stato rilasciato in attesa del processo.

    Una corsa contro il tempo per il 30enne, che rischia ora una condanna a 10 anni di prigione. Il volontario, appoggiato da studenti e professori del campus dove svolgeva la propria attività, ha chiesto l’aiuto dell’ambasciata italiana, visto l’assenza di prove di colpevolezza nei suoi confronti e l’accanimento giudiziario esercitato da pm e avvocati, oltre a quello mediatico cavalcato da associazioni guatemalesi per la difesa dell’infanzia.

    I genitori di Samuele hanno espresso in questi giorni crescente preoccupazione per la situazione del figlio che a loro giudizio appare sempre più come un complotto.

    Il caso è stato preso a cuore anche dall’onorevole democratica Lucia Codurelli, che insieme al senatore Antonio Rusconi ha presentato un’interrogazione al Ministero degli Esteri “al fine di avere dal governo una puntuale ricostruzione dei fatti e di quanto in suo possesso, oltre ad avere una dettagliata documentazione per la famiglia e ad attivare nel minor tempo possibile ogni accorgimento che possa garantire al ragazzo una corretta e puntuale tutela dal punto di vista legale”, ha dichiarato l’onorevole.