Il sindaco Mauro Gattinoni interviene dopo il fallimento del project leasing sul centro sportivo
“Andremo avanti con le procedure ordinarie per le opere pubbliche”. L’intervento per lotti, “dando priorità alla piscina”
LECCO – “La cordata di imprenditori che si è fatta avanti con un progetto per il Bione non ha risposto alle nostre richieste integrative, non potevamo aspettare ancora”. Il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni commenta lo stop del project leasing per la riqualifica del centro sportivo cittadino: un progetto corposo, da quasi 20 milioni di euro, avanzato da un gruppo di privati, sfumato in niente. L’istruttoria aperta dal Comune infatti è stata chiusa senza che dai proponenti pervenissero le risposte alle integrazioni progettuali richieste.
Il primo cittadino guarda avanti, ribadendo come il progetto di riqualifica sia una priorità dell’amministrazione comunale: “Sottolineo che la prima manifestazione di interesse per il Bione era stata aperta nel 2021, dunque sono già trascorsi due anni, non potevamo più aspettare, andare avanti non aveva senso, per il Bione servono risposte. Andremo avanti con le procedure ordinarie per le opere pubbliche, i tempi potrebbero allungarsi ma al momento questa è la strada”.
Il sindaco ha continuato: “Tracceremo per prima cosa un master plan e procederemo per lotti nella riqualifica, dando priorità assoluta alla piscina. E’ chiaro – ha precisato – che se qualche privato volesse farsi avanti proponendo la sua idea o formula noi ben volentieri lo ascolteremo, la collaborazione non è da escludersi”.
Riguardo i timori circa la chiusura del Centro Sportivo (il contratto con l’attuale gestore scadrà il prossimo 31 agosto, ndr), Gattinoni risponde: “E’ ovviamente necessario trovare il modo di garantire la continuità del servizio, faremo un bando, da qui a fine agosto c’è tutto il tempo”.