Tra interventi realizzati, progettati e in corso si parla di oltre 8 milioni di euro in cinque anni
Eclatanti finora la rotatoria sulla Sp72/Via per Novegolo (conclusa) e il Parco Ulisse Guzzi, con primo lotto verso la conclusione
ABBADIA – Oltre 8 milioni di opere pubbliche realizzate, progettate e in itinere. Di questi 6,5 milioni aggiudicati attraverso bandi e 1,5 massimizzando l’investimento di fondi propri. Numeri che racchiudono cinque anni di lavoro e impegno messo in campo dall’attuale Amministrazione comunale di Abbadia. Numeri che da soli non definiscono il valore, oltre quello monetario, di cosa significano e significheranno gli interventi per il paese sul lago, piccoli o grandi che siano, ancora in essere o già conclusi. C’è voluta una serata dedicata, la seconda del ciclo d’incontri in sala civica Don Carlo Gnocchi sul bilancio di fine mandato (la prima fu dedicata ad ambiente e territorio), per farlo comprendere appieno ai cittadini, spesso magari inconsapevoli di tutti i passaggi necessari a rendere tangibile un’opera pubblica, da quando è solo idea fino alla sua concretizzazione definitiva.
“C’è stato un grande sforzo di tutta la macchina amministrativa – ha commentato il sindaco Roberto Azzoni in apertura -. Ci siamo mossi principalmente su due fronti: da un lato abbiamo tenuto pronti nel cassetto dei progetti di fattibilità tecnico-economica per recepire eventuali bandi e ottenere fondi, mentre sul fronte manutenzioni ordinarie siamo riusciti a trasformare alcune piccole-medie opere in spesa a conto capitale, potenziando per riuscirsi l’ufficio tecnico”.
Due opere, una già portata a termine e l’altra ancora in fase di compimento, elette al momento tra le più eclatanti per Abbadia. La prima è la rotatoria sulla SP72 su cui sbocca Via per Novegolo, che ha contributo a limitare la velocità media in ingresso paese (lato Mandello) per chi percorre la provinciale e fluidificare il traffico. Dal costo complessivo di 400 mila euro (di cui 183 mila stanziati da Regione Lombardia), nella cifra è incluso anche il prezzo di acquisizione da parte del Comune dell’edificio nelle immediate vicinanze, poi in parte abbattuto per realizzare l’opera, su cui il primo cittadino dice “si potranno fare dei ragionamenti, essendo ora di proprietà comunale”.
Sta prendendo forma invece il primo lotto del Parco Ulisse Guzzi che, grazie a un bando di ‘Rigenerazione urbana’ di 500 mila euro che coprirà buona parte del prezzo complessivo di 650 mila euro, si trova in una fase di cantierizzazione avanzata. I lavori iniziati a fine estate dello scorso anno, porteranno alla luce un nuovo chiosco, una zona d’ingresso dotata di cucina polifunzionale a uso delle associazioni e area feste, senza dimenticare tutta la parte di impiantistica che non risulta visibile ma è altrettanto fondamentale per il funzionamento del parco. Già approvato anche il secondo lotto, che prevedrà tra gli altri un campo da beach volley, bagni e anfiteatro naturale. “Contiamo di finanziarlo ad aprile – ha fatto sapere Azzoni – mentre auspichiamo di finire il primo lotto entro l’estate”.
Riqualificate Crebbio e Novegolo, parco giochi inclusivo a Borbino
Meno clamorose, più quotidiane, ma altrettanto importanti le opere nelle frazioni. Rifatti acquedotto e fognatura a Crebbio, dove è intervenuta Lario Reti, mentre il Comune si è occupato di potenziare la rete di acque bianche. E’ seguita poi l’asfaltatura di tutta la località. Spesa complessiva 300 mila euro, 250 mila messi dal gestore del servizio idrico integrato provinciale. In primavera si procederà anche con la rimessa a nuovo del cimitero: i lavori sono già stati appaltati e affidati, entro Pasqua dovrebbero cominciare e terminare a fine aprile. Saranno elettrificati i due cancelli, riqualificato il muro perimetrale e sistemata l’entrata posteriore per i disabili.
A essere toccato dagli interventi anche il cimitero del capoluogo, su cui sono stati investiti 70 mila euro (30 mila di Regione), con la manutenzione straordinaria dell’ingresso monumentale. Diversi i passaggi fatti con la Soprintendenza per capire come intervenire. Rifatta anche la fontana, l’interno della camera mortuaria e sostituite le scale.
Altra frazione abbadiense dove l’Amministrazione è intervenuta Novegolo: riqualificato tutto il centro con il rifacimento di sottoservizi, pavimentazione e illuminazione al prezzo di 147 mila euro, di cui 95 mila stanziati dal BIM (Bacino Imbrifero Montano).
A Borbino invece è sorto lo scorso anno il parco giochi inclusivo: 40 mila euro, 30 coperti da bando, per posizionare installazioni sicuri e inclusive e pavimenti anti-trauma. A breve piantumati anche gli alberi. Messi poi a bilancio 123 mila euro per riqualificare Via all’Asilo, Via per Castello, Via Dante. Previsto un nuovo fondo stradale, la posa di nuovi parapetti, il potenziamento della segnaletica in prossimità delle scuole, riasfaltato il parcheggio di Via all’Asilo.
Rimanendo in tema di spazi sosta, sono in corso i lavori di riqualificazione del parcheggio lungo via Nazionale, in prossimità del Galdin. A richiedere la mano del Comune il muro di sostengo versante in condizioni di criticità statiche, ora rinforzato, il riposizionamento del parapetto, illuminazione e verde. “Per le asfaltature si aspetterà un meteo più clemente”, ha spiegato Azzoni. I costi, in questo caso, si attestano sugli 80 mila euro di cui 15 mila erogati dal BIM.
Parte integrate di Abbadia anche il Sentiero del Viandante, di cui tre tratti ne costituiscono a tutti gli effetti il tessuto urbano. Oltre 607 mila euro investiti in quattro lotti d’intervento attraverso un’unica progettazione: Mulini-Zerbo, Zerbo-Borbino e Borbino-San Martino quelli in paese, mentre l’ultimo fra San Martino e Lecco collega Abbadia al capoluogo di provincia. “Un sentiero per escursionisti esperti – ha precisato il sindaco – la cui riqualificazione ha avuto una lunga storia iniziata nel 2018 e concretizzata sotto la nostra Amministrazione. Prima esisteva un vecchio sentiero, di cui restava solo traccia sui catasti risalenti all’800, adesso ripristinato. Grande scoglio dell’opera l’attraversamento della campata della galleria effettuata con una scala in ferro, installate anche reti paramassi lungo il percorso. Negli ultimi due anni sono stati messi in sicurezza alcuni tratti”.
Scendendo verso il lago, una serie di eventi meteorologici, l’ultimo a fine ottobre inizio novembre 2023, hanno provocato l’innalzamento del lago, del Torrente Zerbo e la contestuale erosione della passerella da parte delle onde, poi rimessa in sicurezza insieme al muro nel Parco di Chiesa Rotta e al pontile.
Restando sul lato lago è stato realizzato nel 2021 il primo lotto del marciapiede lungo la SP72 (contributo totale di Regione Lombardia pari a 200 mila euro), progettati in via esecutiva il secondo e il terzo fino al confine con Mandello, che si occuperà poi della sua parte.
Interventi sulla Ballabio-Resinelli e sulle piazze
Volgendo lo sguardo a monte, i Piani Resinelli: attraverso il Bando Valli Prealpine si potrà eseguire la riqualificazione completa della Ballabio-Resinelli per oltre 1 milione di euro, 145 mila messi dalla convenzione stipulata tra i quattro Comuni (Mandello, Abbadia, Lecco, Ballabio) e Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera. “Nel 2022 il Politecnico di Milano ha svolto uno studio relativo alla pericolosità da crollo, indicando gli interventi da effettuare che sono stati poi spezzettati in più lotti (ricordiamo che la strada è lunga 7,2 km circa e larga 5 metri per un totale di quasi 35 mila metri quadri di asfalto), il più complesso dall’ottavo tornante fino all’ultimo, il quattordicesimo. Tra questi anche la messa in sicurezza di cigli e caditoie”.
Saranno riqualificati nella località ai piedi della Grignetta anche la piazza Daniele Chiappa (300 mila euro, 250 mila finanziati da Regione attraverso Comunità Montana), il cui progetto è attualmente in Conferenza dei servizi, e anche il piazzale della Chiesa per 5.500 euro provenienti da fondi della convenzione.
In gestione a Comunità Montana, sempre per quanto concerne i Resinelli, il progetto di un itinerario cicloturistico che collegherà Abbadia alla Valsassina e la riqualificazione della stazione di arrivo della vecchia teleferica, situata all’interno di Parco Valentino.
Nel prossimo articolo le opere in progettazione, con focus sulla ciclopista, interventi connessi e altri