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LECCO – Fari puntati ancora su Villa Monastero di Varenna nel Consiglio provinciale di ieri, lunedì, con la presidente dell’istituzione rivierasca Rossella Sirtori che ha effettuato un bilancio.
Un intervento il suo chiesto a gran voce dai consiglieri di maggioranza dopo le dichiarazioni di Nunzio Marcelli membro del Cda della Villa che nella seduta del 4 settembre aveva scoperchiato il “Vaso di Pandora” sostenendo che nella gestione dell’istituzione di Varenna pesavano le ingerenza della Provincia (vedi articolo).
Ne è seguito un marasma generale che ieri il presidente Daniele Nava (Pdl), in seguito all’intervento della Sirtori, ha cercato di spazzare via annunciando che verrà studiata una nuova forma di gestione.
Nel frattempo sono stati stanziati 44mila euro per l’acquisto di nuove sedie da posizionare nella sala Fermi che ospita i convegni. Una spesa che ha sollevato non poche polemiche visto che un acquisto era già stato effettuato. Peccato che le nuove poltroncine super lusso scelte dal direttore generale Amedeo Bianchi si sono rivelate non funzionali per i convegnisti perchè sprovviste di opportuni supporti dove poter appoggiare block notes, pc portatili e strumenti informatici di ultima generazione. Risultato: qualche poltrona è stata dirottata in altre sale della Villa, 
ma la maggior parte è stata data in comodato d’uso al comune di Varenna che le ha collocate nella nuova sala civica; in cambio la Provincia avrà la possiblità di utilizzarla gratuitamente per 90 giorni all’anno.
Il finale di tutto questo ginepraio e che la sala Fermi ora possidede delle poltroncine provvisorie e la PRovincia ha deciso di stanziare 44mila euro per l’acquisto di quelle nuove… come direbbero a Roma “aridaje”.
Infine, Italo Bruseghini (PD) non ha perso l’occasione per ricordare al presidente Nava che la Provincia deve ridare entro la fine dell’anno all’Istituzione di Villa Monastero la somma utilizzata per l’organizzazione del Convegno sugli Studi Amministrativi del 2011 presa in prestito dall’Istituzione di Villa Monastero e che altro non era che l’avanzo del Festival della Fisica.
