MONZA – Prosegue senza soluzione di continuità l’attività dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Monza che, nel quadro del costante controllo economico del territorio, hanno sequestrato, in collaborazione con la Polizia Provinciale di Monza, un’ulteriore, vasta area privata adibita a stoccaggio incontrollato di rifiuti di ogni tipo.
L’intervento ha riguardato un terreno di oltre 8.000 mq nel comune di Monza, individuato a seguito di una preventiva mappatura del territorio su ampia scala effettuata dalle Fiamme Gialle brianzole con la collaborazione della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Varese che hanno effettuato specifici sorvoli, a bordo di elicotteri equipaggiati con tecnologia di ultimissima generazione.
All’esito degli accertamenti di rito, i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Monza e gli operatori della Polizia Provinciale hanno perquisito l’intera area al fine di effettuare la “caratterizzazione” dei rifiuti risultati illecitamente depositati in cumuli di macerie. Nell’ambito delle operazioni è stato rinvenuto anche un manufatto abusivo ad uso abitativo nonché reperiti rifiuti classificabili come pericolosi, tra i quali una gru e 5 container in evidente stato di abbandono, centinaia di metri quadrati di lastre in eternit, batterie al piombo per veicoli e fusti del tipo petroliferi, che sarebbero dovuti essere avviati alle operazioni di smaltimento.
L’attività ha permesso di sottoporre a sequestro – complessivamente – circa 1.500 tonnellate di rifiuti misti speciali, pericolosi e non, consistenti in materiale ferroso, provenienti da demolizioni industriali ovvero da lavori edili, R.A.E.E. (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) derivanti da impianti dismessi – strumentazione fuori uso – pneumatici e batterie.
A seguito dell’intervento, sono due i responsabili denunciati alla Procura della Repubblica di Monza per attività di gestione di rifiuti non autorizzata e per mutamento d’uso urbanisticamente rilevante. Sono in corso gli accertamenti finalizzati alla messa in sicurezza del sito e alla verifica, in collaborazione con gli Enti competenti, dell’eventuale contaminazione ambientale.
L’azione di servizio, svolta sotto l’impulso e il coordinamento del Comando Provinciale di Monza, conferma la sensibilità e l’impegno profuso dal Corpo nelle attività di prevenzione e contrasto degli illeciti in materia ambientale, a tutela della salute e sicurezza dei cittadini. Per le condotte illecite al vaglio della competente A.G., sulla base del principio di presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.