Il valtellinese Alan Vaninetti è il nuovo direttore del Cfpa Casargo

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“Gli studenti saranno al centro di ogni progetto”

Il nuovo direttore ha preso il posto di Marco Cimino

CASARGO – “Tenere sempre gli studenti al centro di ogni progettualità“. È questo il principale obiettivo del nuovo direttore del centro di formazione professionale Casargo, Alan Vaninetti, che martedì 2 aprile ha preso servizio presso la storica scuola alberghiera valsassinese. Vaninetti, classe 1982, residente a Cosio Valtellino, prende il posto del direttore uscente Marco Cimino, che ha concluso il suo incarico dopo 15 anni alla guida dell’istituto.

Un cambio della guardia che non ha naturalmente modificato la quotidiana attività della scuola, dove Vaninetti, in questi primi giorni di presenza presso il Cfpa, si sta dedicando soprattutto a conoscere la sua nuova realtà.

Ho sempre sentito descrivere il Centro professionale di Casargo come un complesso d’eccellenza, capace di formare operatori di qualità e di garantire, alla grande maggioranza degli allievi, la possibilità di trovare un lavoro appena terminati gli studi – afferma Vaninetti – Tutte le attese sono state confermate: ho trovato una scuola di notevole livello, condotta da un personale serio e professionale”.

Il presidente del Cfpa Casargo Francesco Maria Silverij, esprime il migliore benvenuto del Cda e dell’intero istituto al nuovo direttore: “A titolo personale e del Consiglio di Amministrazione do il benvenuto al dottor Alan Vaninetti quale nuovo direttore generale di Apaf e del CFPA di Casargo. Il suo percorso professionale ed il suo personale profilo sono garanzia di continuità dell’eccellenza che il nostro istituto ha sempre garantito nella formazione dei suoi studenti. Gli auguriamo quindi un proficuo lavoro per il raggiungimento di traguardi sempre più ambiziosi”.

Esterno scuola

L’intervista

Quali sono gli obiettivi che intende portare avanti presso l’istituto? “Ho preso servizio soltanto da pochi giorni. Quindi per ora sarebbe prematuro esprimermi in tal senso. Voglio prima di tutto conoscere bene le persone con cui andrò a operare e i dettagli relativi ai diversi ambiti di attività del Cfpa. Fin da ora, però, posso confermare che gli studenti saranno sempre posti al centro di ogni progettualità. Vogliamo continuare a formare operatori seri e preparati, capaci di distinguersi non solo dal punto di vista professionale, ma anche umano. Per questo, a tutti gli allievi sarà sempre data la massima attenzione, sia sul fronte didattico che educativo. In questo senso, il convitto rappresenta uno strumento dalla notevole valenza formativa: una grande ricchezza del nostro istituto da curare e valorizzare. Il Cfpa è una scuola fortemente orientata all’ambito professionale. Il settore agroalimentare è un ambito nel quale è in continua crescita la richiesta di personale specializzato. Per questo motivo, mi piacerebbe aumentare sempre di più il dialogo con il mondo dell’imprenditoria, per permettere al Cfpa di formare operatori in possesso delle competenze richieste proprio dalle aziende del settore”.

“In questo senso, un primo importante passo è rappresentato dall’avvio, a settembre, del nuovo percorso di studi, che permetterà, a tutti coloro che sceglieranno questa innovativa articolazione, di ottenere la qualifica di Operatore agricolo in gestione allevamento e casaro d’alpeggio. Certo, si tratta di un’innovazione importante, che permette di venire incontro alle richieste portate da molteplici stakeholder del territorio e di completare l’offerta formativa della scuola, andando ad affiancarsi ai tre settori già attivi, e ben consolidati, presso il Cfpa: cucina, sala e pasticceria. Il nuovo indirizzo è frutto del dialogo costante che il nostro istituto ha sempre avuto con gli enti pubblici e privati e le associazioni di categoria. Una linea di condotta che va sicuramente mantenuta e, se possibile, potenziata”.

Vorrei esprimere la massima gratitudine al mio predecessore Marco Cimino, che negli anni ha saputo lavorare per portare la scuola agli eccellenti livelli che la caratterizzano, e al Cda, che fin da subito ha creduto nella mission Cfpa e che ancora oggi opera con il massimo impegno per permettere all’istituto di rispondere con sempre maggiore efficacia alle necessità degli studenti e alle richieste del mercato”.