In sala civica Carenini ha presentato la sua squadra e i punti salienti del programma elettorale
“Se eletti lavoreremo per rendere Abbadia un paese a misura d’uomo”
ABBADIA – Cooperazione, sviluppo, lungimiranza, tradizione e ambiente sono le basi da cui la lista civica ‘La Nuova Abbadia Lariana’ è partita per la stesura del programma elettorale per generare un paese a “misura d’uomo”. Il gruppo, che ha scelto per concorrere alla poltrona di sindaco Bruno Giovanni Carenini, in opposizione all’uscente Roberto Sergio Azzoni che invece tenterà di puntare per la seconda volta consecutiva alla carica, si è mostrato ai cittadini in sala civica ieri sera, lunedì, rivelando componenti e obiettivi che intende perseguire qualora i cittadini scegliessero la lista a capo del Comune per i prossimi cinque anni durante le votazioni dell’8 e 9 giugno.
“Cooperazione perché l’idea è di collaborare con il cittadino nel promuovere progetti e risolvere i problemi di Abbadia. Sviluppo perché intendiamo favorire la crescita di attività commerciali e industriali offrendo agevolazioni fiscali piuttosto che uno sportello dedicato a cui potersi rivolgere, che vorremmo aprire presso gli uffici comunali. Lungimiranza perché non vogliamo creare cattedrali nel deserto, ma valutare attentamente qualsiasi progetto e realizzare opere a misura di cittadino e di coloro che verranno dopo di noi. Poi tradizione, ad Abbadia ce ne sono di ogni genere e vanno valorizzate, e ambiente, su cui investire senza fare stravolgimenti”, è entrato nel dettaglio Carenini.
Idee nuove, ma anche undici volti nuovi e rappresentanti tutte le zone del paese, dal lago ai Resinelli, toccando tutte le frazioni. Sono quelli di Norina Bellini, Roberta Boschi, Mario Bianchin, Riccardo Emanuele Esposito, Stefano Fois, Viola Gnecchi, Francesco Invernizzi, Fausto Mazzoleni, Margherita Mangioni, Francesco Trimarchi, Mattia Valassi.
Quattro i temi principali indagati nel corso della serata: ambiente e territorio; scuola, cultura e sociale; urbanistica e opere pubbliche; turismo. Ad aprire le danze il capogruppo designato Fausto Mazzoleni che si è soffermato su due iniziative che la lista intende portare avanti indipendentemente dalla vincita delle elezioni: l’introduzione del “custode del rione” e gli incontri periodici con i cittadini, a segnalare la volontà di ascoltare da vicino richieste e problematiche di ogni località abbadiense, da Borbino ai Piani Resinelli, a Crebbio, Zana e Lombrino, fino ad arrivare a Linzanico e Novegolo. Una figura, quella del “custode del rione” che chiunque può incarnare su libera volontà, ponendosi come punto di riferimento in ogni frazione per far arrivare all’Amministrazione le interpellanze dei residenti. Rispetto alla sostenibilità, Mazzoleni ha parlato poi di CER (Comunità Energetiche Rinnovabili) spingendo per costituirne una ad Abbadia il prima possibile, scandendo gli incentivi messi a disposizione dal Governo nel 2026; e di riduzione minima del consumo di suolo sul territorio, obiettivo che la lista civica intende perseguire nel suo ipotetico mandato.
Scuola, cultura e sociale sono toccate a Viola Gnecchi che ha evidenziato nell’incipit del suo discorso la mancanza di una sinergia tra le associazioni: “Creeremo un apposito tavolo, un ente che faccia da mediatore tra le realtà del territorio e la pubblica amministrazione, punteremo a dar vita a eventi che facciano sentire i cittadini parte di una comunità”. Focus importante poi sul Civico Museo Setificio Monti: “Dovrebbe diventare il riferimento culturale del paese – ha proseguito Gnecchi – con a capo un direttore che coordini le iniziative e l’edificio dovrebbe essere oggetto di una ristrutturazione completa per poterne usufruire nella sua interezza”. Lato scuola, ‘La Nuova Abbadia Lariana’ vorrebbe renderla più dinamica, dando attrattività al polo scolastico attraverso proposte che prevedano uscite sul territorio, sport, attività alternative e laboratori; ma anche orientata al futuro supportando i ragazzi nella scelta delle scuole superiori e offrendo opportunità di tirocinio. Nel campo sociale piena attenzione sarà data alle fragilità, non solo degli anziani, sulla scia di quanto fatto da Cristina Bartesaghi, ex sindaco di Abbadia.
A livello di urbanistica e opere pubbliche è intervenuto il candidato sindaco parlando del Parco Ulisse Guzzi e in particolare dei deficit che secondo lui e il resto del gruppo risiederebbero nel progetto attuale: “Riteniamo bizzarro l’aver scelto di posizionare la cucina vicino alle vasche della fognatura. Per come è stata distribuita internamente la cucina, anche in base a quanto ci è stato riferito da altri con più esperienza in merito, questa risulta ingestibile, troppo stretta per lavorare. Il bar predisposto a lago ha inoltre un impatto ambientale molto forte. Si potevano inoltre aggiungere i servizi igienici già in questo primo lotto, perché ad Abbadia sono pochissimi. Dalle voci che ci sono giunte l’attuale Amministrazione vorrebbe privatizzare tutta l’area, sia cucina che bar, mentre noi vorremmo trovare un equilibrio tra gestione pubblica e privata”.
Affrontata poi la sicurezza sulle strade: “Nei nostri progetti c’è il completamento del marciapiedi in località Chiesa Rotta, la modifica e l’integrazione dei passaggi pedonali rendendoli 3D e corredati di luci e led che si attivano con l’arrivo dei pedoni – sempre Carenini -. Da parte nostra c’è poi la volontà di interfacciarci con la Provincia per risolvere il problema pozze sulla SP72 nella zona centrale del paese, magari rivedendo l’asfaltatura in alcuni punti o aggiungendo delle caditoie. Intendiamo poi interloquire con Anas su come raddoppiare lo svincolo di Maggiana, abbiamo alcune idee da portare. Annoso problema l’uscita dallo svincolo di Abbadia, tratto pericoloso e preso in velocità: da parte nostra c’è la proposta di una rotonda che obblighi a rallentare e permetta a chi risiede nei condomini Miralago di immettersi in sicurezza sulla provinciale”.
Infine, la “croce e delizia”, così com’è stata definita, di Abbadia: il turismo. A cimentarsi nel tema Margherita Mangioni: “Vogliamo un turismo sostenibile, destagionalizzato e stanziale che non vada a intaccare la qualità di vita del cittadino”. Per farlo in primis ‘La Nuova Abbadia Lariana’ intende instaurare un dialogo continuo fra amministrazione e attività commerciali, operatori turistici e strutture ricettive. Poi riportare l’ufficio turistico turistico in stazione, attualmente situato all’interno del Setificio Monti: “La stazione è un punto d’arrivo, con più passaggio e un parcheggio. A coadiuvarlo ci saranno anche dei totem”. Al centro anche il supporto alla Pro Loco per aiutarla a svolgere al meglio la sua attività, l’implementazione del trasporto lacustre per sgravare il traffico sulla provinciale, l’istituzione di una navetta tra le frazioni e di una tessera del turista che darà accesso a degli sconti. E ancora la valorizzazione e cura dei sentieri, nuovi eventi per riportare in vita le tradizioni di Abbadia e tour misti che vadano a coprire l’intero territorio “che colleghino il lago, il Setificio fino ai Piani Resinelli e che comportino spostamenti a piedi, in navetta o con altri mezzi”. Mezzi che potrebbero essere mountain bike o Downhill, per i quali si vorrebbero creare dei percorsi appositi, così da incentivare il turismo sportivo. “La linea che seguiremo sarà severa e di controllo, per governare il turismo mordi e fuggi: rimoduleremo i parcheggi, potenzieremo la raccolta rifiuti nel periodo estivo, predisporremo servizi pubblici autopulenti”.
Dopo la serata in sala civica, dove non è mancato spazio per le domande del pubblico, gli incontri di ‘La Nuova Abbadia Lariana’ proseguiranno nelle prossime settimane con un calendario consultabile sui canali ufficiali della lista, che sono sito web, Facebook e Instagram, oltre all’email info@lanuovaabbadialariana.it per chiunque avesse necessità di contattare il gruppo.
La lista civica ‘La Nuova Abbadia Lariana’
Candidato sindaco: Bruno Giovanni Carenini (56 anni, geometra e libero professionista)
I componenti:
- Norina Bellini (57 anni, segretaria);
- Roberta Boschi (52 anni, ragioniera);
- Mario Bianchin (52 anni, titolare ristorante “Il Vicolo”);
- Riccardo Emanuele Esposito (38 anni, O.S.S. presso Ospedale A.Manzoni Lecco);
- Stefano Fois (48 anni, libero professionista);
- Viola Gnecchi (34 anni, imprenditrice titolare di “Villa Onedo”);
- Francesco Invernizzi (56 anni, dirigente);
- Fausto Mazzoleni (70 anni, medico);
- Margherita Mangioni (50 anni, giornalista, enologa e tourist host);
- Francesco Trimarchi (58 anni, imprenditore);
- Mattia Valassi (25 anni, ricercatore).