TREZZO SULL’ADDA – Villa Gina passa dal Comune di Trezzo sull’Adda, a cui fu donata dalla Regione Lombardia nel 1987, al Parco Adda Nord.
L’atto di acquisto è stato sottoscritto lunedì 29 aprile presso lo studio del notaio Mattarella di Trezzo sull’Adda e riguarda una porzione di Villa Gina da adibire come sede dell’Ente dopo oltre trent’anni di presenza nella stessa come comodatario.
Nella fattispecie l’Ente Parco Adda Nord ha acquistato il corpo di fabbrica della villa sino alle vetrate in lato ovest e il circostante cortile mentre la porzione in uso alle associazioni e alla scuola di musica resta al Comune di Trezzo sull’Adda.
Una siepe di bosso, elemento caratteristico dei giardini all’italiana, verrà piantumata per delimitare il giardino pubblico dalla proprietà dell’Ente; verrà inoltre posizionata la cartellonistica che evidenzi la proprietà del Parco. L’accesso al “belvedere” da parte della cittadinanza sarà possibile durante gli orari di apertura del parco comunale, come accade tuttora.
La storia recente di Villa Gina
Villa Gina era stata ceduta gratuitamente da Regione Lombardia al Comune di Trezzo sull’Adda con atto di donazione nell’aprile del 1987 in base alla legge regionale del 24 Maggio 1985 “Donazione agli enti locali di stabili e terreni provenienti da enti soppressi”.
Dal 1993 è sede dell’ente regionale Parco Adda Nord a seguito di convenzione con il Comune. Durante questo periodo l’Ente Parco ha costantemente impegnato risorse in interventi di ristrutturazione e riqualificazione per un importo di circa un milione di euro.
L’attuale Presidente Francesca Rota ha espresso la volontà di disporre di una sede definitiva incaricando la Direzione e gli Uffici per lo studio della miglior soluzione percorribile. Non sono mancate al riguardo le possibilità avanzate da altri Comuni del Parco con proposte di immobili, anche di pregio, pur di avere la sede dell’Ente all’interno dei propri confini. Ma fin dall’inizio la volontà della Presidente e del Consiglio è stata quella di indicare in Trezzo sull’Adda la città in cui doveva rimanere ubicata la sede anche per il prestigio della Città in un momento storico in cui Enti e servizi si concentrano nei capoluoghi o nella città di Milano.
La Comunità dei Sindaci ha approvato la delibera che ha autorizzato l’operazione economica che ha ottenuto il favorevole e prescritto assenso da parte del Segretariato Regionale del Ministero della Cultura come sottoscritto dal Presidente della Commissione Regionale per il Patrimonio Culturale della Lombardia.
L’acquisto è risultato finanziabile anche a fronte della vendita da parte del Parco di alcune proprietà quale la cessione di una porzione del Museo della Seta di Garlate per il quale il Comune proprietario si era riservato la prelazione in caso di vendita, condizione inserita anche nell’atto notarile ora stipulato con il Comune di Trezzo sull’Adda.