Sicurezza, il sindaco Gattinoni: “Facciamo tutti la nostra parte”

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Il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni

La riflessione del primo cittadino sul tema sicurezza cittadina

“I migliori risultati si ottengono con la costante collaborazione con le Istituzioni preposte”

LECCO – L’interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Lecco per rischio di infiltrazioni mafiose al Circolo Arci ‘Farfallino’ di Castello e il tema sicurezza cittadina al centro delle riflessioni settimanali del sindaco Mauro Gattinoni rivolte ai lecchesi.

“L’ultima interdittiva antimafia emessa in città dalla Prefettura di Lecco ci conferma due fattori- scrive Gattinoni – l’alto radicamento della ‘ndrangheta nella nostra realtà territoriale; l’impossibilità di archiviare a episodi sporadici o, peggio, al passato il tema delle infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto economico, sociale e, come da ultimo caso, culturale-associativo. Un grande grazie va, in questo senso, alla Magistratura, agli organi preposti e alle Forze dell’Ordine per il costante lavoro svolto”.

“L’allarme certamente non è nuovo ed è stato rilanciato anche negli ultimi tempi sia dalla Direzione Investigativa Antimafia sia dall’Osservatorio CROSS dell’Università degli Studi di Milano, con particolare riferimento all’interesse per la malavita ai fondi PNRR e a quelli legati alle opere olimpiche. In questo senso noi Amministratori locali, chiamati a vigilare, siamo a chiedere che vi sia una maggiore circolazione delle informazioni per affinare gli strumenti di prevenzione”.

“Un tema, quello della legalità e della lotta a ogni tipo d’illecito, che si lega a doppio filo a quello della sicurezza cittadina: nelle ultime settimane sono aumentati gli episodi di furti, danneggiamenti e risse. In tutto il territorio provinciale, da Colico a Calolziocorte, da Olginate a Mandello, emergono delle “spie rosse” rispetto a radici di devianza giovanile o “baby gang”, che però potrebbero far sottendere fenomeni criminali più ampi legati, ad esempio, allo spaccio – prosegue Gattinoni – noi Sindaci siamo in prima linea anche su questo fronte, avendo nelle nostre competenze quelle di contrasto e prevenzione, ma i migliori risultati si ottengono con la costante collaborazione con le Istituzioni preposte: Prefettura, Questura, Magistratura e Forze dell’Ordine. Insieme a loro, anche la nostra Polizia Locale, è impegnata in un presidio dei punti più critici della città, quale segnale deterrente concreto”.

“Resta poi fondamentale il ruolo di cittadini e commercianti nel segnalare ogni episodio, anche apparentemente marginale, perché così le Istituzioni hanno modo di tracciare i fenomeni e i soggetti interessati. Facciamo tutti la nostra parte, perché la sicurezza è un bene di tutti”.