LECCO – Dopo il ritiro improvviso ed immediato, disposto dal Ministero della Salute, di oltre 490 mila dosi di vaccino della Novartis a causa di anomalie riscontrate nel farmaco, si è creato in Italia un “buco di 5,3 milioni di dosi” come riferito dallo stesso ministro Renato Balduzzi, il quale aveva tempestivamente annunciato l’acquisto di nuovi vaccini da altre aziende del settore.
Oggi l’Asl di Lecco ha riferito dell’arrivo in provincia di circa 32 mila dosi,che saranno però disponibili solo per quei soggetti ritenuti ad alto rischio di complicanze in caso di malattia ( nati nell’anno 1947 e precedenti, soggetti con patologie croniche, familiari di soggetti ad alto rischio, donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza, forze di polizia e vigili del fuoco personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali).
Gli altri, almeno per ora, dovranno aspettare:
“Grazie alla comunicazione che ci è stata data questa mattina oggi abbiamo la certezza di poter vaccinare i soggetti appartenenti alle categorie a più alto rischio di complicanze da influenza , cioè i lungodegenti ricoverati presso ospedali e case di riposo. Il vaccino sarà inoltre garantito agli allettati al domicilio della nostra provincia” ha spiegato il direttore generale dell’Azienda sanitaria lecchese, Enzo Lucchini.
“Si conferma invece l’impossibilità di accogliere al momento le richieste di vaccinazioni in co-pagamento mentre si è in attesa di ricevere indicazioni dal Ministero della Salute sui criteri per l’eventuale priorità nella somministrazione gratuita del vaccino in altri soggetti a rischio”.
Le vaccinazioni seguiranno il calendario diffuso dall’Asl nei giorni scorsi, che vi riproponiamo al link seguente: