Un importante intervento volto a potenziare il servizio di navigazione, anche sul ramo lecchese del Lario
Verranno realizzati anche una mensa, degli uffici e una foresteria per il personale di navigazione: “Investiamo su infrastrutture, mezzi di trasporto e forza lavoro”
DERVIO – Il cantiere navale di Dervio sarà oggetto di una completa riqualifica grazie ai finanziamenti del Ministero dei Trasporti e all’impegno congiunto di Navigazione Laghi, Provincia di Lecco, Comune di Dervio e Regione Lombardia.
Un progetto da 6 milioni di euro che consegnerà al Lago di Como un cantiere navale moderno e all’avanguardia, andando di fatto a potenziare le infrastrutture legate al servizio di navigazione sul Lario, con particolare attenzione al ramo lecchese.
Ad entrare nel merito del progetto il gestore governativo di Navigazione Laghi Pietro Marrapodi: “Sul Lago di Como abbiamo due cantieri navali, uno nel basso lago, a Tavernola (Como), e uno a Dervio: si tratta di due luoghi strategici perché, di fatto, la navigazione parte proprio da qui. L’exploit turistico vissuto dal Lago di Como negli ultimi anni ha causato qualche difficoltà – ha proseguito Marrapodi – stiamo cercando di destagionalizzare il servizio ma questo comporta l’avere meno tempo a disposizione per fare la manutenzione della flotta: per dirla in altro modo, più la stagione si protrae meno tempo abbiamo per programmare questi interventi e avere un cantiere navale efficiente era diventato necessario”.
Il cantiere di Dervio, costruito negli anni 50, occupa una superficie di 7.800 mq. “E’ già presente uno scavo di alaggio lungo circa 150 metri e una gru a cavalletto con portata fino a 10 tonnellate – ha spiegato Marrapodi – la riqualifica comporterà la demolizione di alcuni edifici presenti e la realizzazione di altri stabili, in cui ricaveremo anche una mensa, degli uffici e una foresteria per il personale di Navigazione. Il cantiere avrà anche una postazione per il rifornimento di gasolio dei mezzi, servizio attualmente presente solo a Tavernola con conseguente dispendio di benzina e tempo per le navi”. 600 i giorni di cantiere previsti (circa due anni e mezzo), 6 milioni di euro l’intervento, finanziato dal Ministero: “Siamo davvero grati al Ministero per l’aiuto economico – ha sottolineato il gestore governativo dell’ente – e ovviamente un grazie alla Provincia di Lecco con la quale abbiamo avuto sempre un confronto produttivo e al Comune di Dervio che tramite la modifica al Pgt ha concesso questo intervento”.
Soddisfazione è stata espressa anche dalla presidente della Provincia Alessandra Hofmann e dal Sottosegretario di Regione Lombardia Mauro Piazza: “Questo intervento dimostra che se vogliamo aumentare e migliorare il servizio di navigazione sul nostro lago il lavoro da fare è lungo, complesso e meticoloso. Grazie a questa semina raccoglieremo presto i risultati sperati” ha commentato Piazza.
Il sindaco di Dervio Stefano Cassinelli ha aggiunto: “Questo è il tavolo del fare, come sappiamo la Navigazione è rimasta ferma per decenni e ora che il turismo è aumentato è necessario fare adeguamenti importanti. Entro l’estate del 2027 il nuovo cantiere navale di Dervio dovrebbe essere operativo, ciò andrà ad integrare il servizio di navigazione, in particolare modo nell’Alto Lago, oggi in sofferenza”. Il sindaco ha aggiunto: “I derviesi apprezzano e ringraziano l’intervento di insonorizzazione perimetrale che contribuirà a ridurre sensibilmente i rumori del cantiere”.
L’importante intervento a Dervio rientra come detto in un più ampio piano di investimento dell’ente, volto a potenziare il servizio sul Lario e che riguarda le infrastrutture, il personale e i mezzi di trasporto. Nel 2025, come annunciato da Marrapodi, entreranno in servizio altre due navi ibride, portando a 35 il numero di mezzi operativi sul Lario. Riguardo le infrastrutture, annunciata l’individuazione di una nuova area sul ramo lecchese, ad Abbadia Lariana, per costruire un nuovo cantiere navale. Per quanto riguarda il personale, nei mesi scorsi il Ministero dei Trasporti ha dato il via libera ad un bando per assumere personale: “Grazie a questo intervento contiamo di fare nuove sostanziose assunzioni nell’arco dei prossimi 5 anni, con il personale che dovrebbe passare da 574 unità a 950”.
Il problema principale, come spiegato, è legato al reperimento di comandanti (ovvero di chi conduce il battello, ndr): “Purtroppo negli ultimi anni abbiamo assistito ad un fuggi fuggi generale a causa degli stipendi bassi rispetto ad altre realtà – ha spiegato Marrapodi – abbiamo provato a contattare le grosse realtà ma senza successo. Di recente abbiamo avviato un’Academy Interna per l’assunzione di marinari, in totale abbiamo ricevuto 80 curriculum. La formazione per diventare comandanti è lunga ma dovremmo riuscire a vedere i primi frutti di quest’operazione all’inizio del prossimo anno”.