Domenica 27 ottobre seggi aperti nei due paesi dalle ore 08 alle 22
Con il referendum si sceglierà anche la denominazione del nuovo Comune tra: Centro Valsassina, Borgo Valsassina e Borgo Grigna
PRIMALUNA – CORTENOVA – Domenica sarà la giornata decisiva per il progetto di Fusione tra i Comuni di Cortenova e Primaluna. I cittadini dei due paesi sono chiamati al voto referendario con seggi aperti dalle ore 8 alle 22.
A guidare il progetto di Fusione i due amministratori, riconfermati alle recenti elezioni, il sindaco di Cortenova Sergio Galperti e il sindaco di Primaluna Mauro Artusi.
Negli ultimi mesi si sono tenuti diversi incontri aperti ai cittadini per illustrare la procedura e i benefici del progetto. Appuntamenti nei quali gli abitanti hanno potuto esporre le proprie perplessità e confrontarsi con le istituzioni.
Come aveva esordito il primo cittadino Galperti: “L’obiettivo di questo percorso è unirci perché solo insieme possiamo avere la forza di far sopravvivere i nostri borghi. Nulla ci è stato imposto dall’alto, da scelte partitiche o da protagonismi. Tutto ciò nasce da domande che ci poniamo da anni, nate dalle difficoltà e dai problemi che quotidianamente affrontiamo nell’amministrare”.
Il nuovo Comune che andrebbe a formarsi dall’unione tra Cortenova e Primaluna si aggirerebbe sui 3400 abitanti. Come hanno precisato gli amministratori non diminuiranno i dipendenti comunali ma ci sarà una riorganizzazione per migliorare le competenze e l’efficienza degli uffici. La Fusione comporta inoltre l’assegnazione di contributi straordinari statali liberi da vincoli di utilizzo per 15 anni.
Tra i vantaggi del nuovo Comune quello di godere di maggior peso politico ai tavoli istituzionali. Nei risparmi esposti agli incontri anche quelli per le indennità degli amministratori, il costo dei segretari comunali e dei revisori dei conti.
Il referendum si svolgerà domenica 27 con seggi aperti nei due paesi dalle ore 8 alle 22. Con il voto i cittadini sceglieranno anche il nome del nuovo ente, che andrà a formarsi, in caso di esito positivo. La scelta per la nuova denominazione sarà tra Centro Valsassina, Borgo Valsassina o Borgo Grigna.
Si andrebbe a costituire così un nuovo consiglio comunale composto da 12 consiglieri che rappresenteranno entrambi i paesi come garantito e gestito da apposito statuto.
Cosa consentirà la fusione
- Di utilizzare al meglio le risorse disponibili e di contenere gli sprechi
- Ridurre i costi e produrre economie di scala
- Ottenere maggiori contributi per gestire servizi e realizzare investimenti
- Dare al Comune unico nuove prospettive per lo sviluppo del territorio e migliorare l’offerta di servizi per i cittadini
Cosa non comporta la fusione
- La necessità di modificare il Cap, rifare la carta d’identità, passaporto, patente, carta intestata delle imprese
- Criticità per le attuali sedi scolastiche
- L’unione delle associazioni culturali, sportiva, socio-assistenziali
- La modifica dei diritti e l’unificazione delle zone di caccia
- La modifica dei diritti di uso civico