Basket. Davide Perego tra i migliori 1996 lombardi

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LECCO – La pallacanestro giovanile lombarda si è messa in mostra. “Una grande vetrina che metterà oltre 100 atleti a disposizione di coach Capobianco, che avrà la possibilità di visionare in soli 4 giorni il meglio del movimento giovanile regionale” – spiegava il responsabile tecnico lombardo Andrea Schiavi.

In questo centinaio di atleti – per la precisione 114 – che andavano dall’annata 1995 fino a quella 1999 – c’era anche il “nostro” Davide Perego, giocatore della U17 del Basket Lecco e della DNB allenata da coach Garetto. “Dab” è stato selezionato per allenarsi – il 2 novembre – con i migliori 1996 lombardi: Beretta della Bluorobica, Donzelli di Casalpusterlengo e un’altra decina di ragazzi. Per il lungo – 200 cm di altezza – lecchese si tratta di un piacevole ritorno, visto che un paio di anni fa era stato riserva a casa nella selezione regionale che aveva partecipato al “Trofeo delle regioni”.

“Rispetto a due anni fa però mi sono sentito molto più competitivo – ci dice il ragazzo – anche grazie all’esperienza che sto maturando giocando contro i senior della DNB. Spero proprio che mi tengano ancora in considerazione anche per i prossimi raduni.”

Ad allenare il gruppo c’era il Tecnico Federale Andrea Capobianco, assistito dal RTT Andrea Schiavi e dalla “new entry” Gianmarco Pozzecco, ex playmaker della nazionale italiana e vincitore dell’ultimo scudetto varesino assieme al “lecchese” Giadini.

“L’esperienza è stata molto positiva. Allenatori super, basket di alto livello… e per una volta nella vita mi son sentito “basso”, soprattutto quando stavo accanto ai 210 cm di Eugenio Beretta.” ci confessa candidamente il quindicenne di Valgreghentino.

Chiudiamo il pezzo cercando di capire quali sono i progetti futuri di questo ragazzone che, oltre che allenarsi , studia all’Istituto Fiocchi di Lecco. “Per quanto riguarda il basket il mio obiettivo principale è quello di migliorarmi. Vorrei diventare il miglior giocatore possibile, sfruttando il mio talento, per non avere rimpianti in futuro. Contemporaneamente continuo gli studi. Vorrei andare all’università e magari diventare fisioterapista.”

Chiudiamo coi doverosi ringraziamenti “a Chicco Gilardi, il mio primo allenatore che mi ha fatto scoprire il basket all’oratorio di Airuno, e a tutti quelli che mi hanno aiutato o che lo faranno in futuro.” Noi ci permettiamo di aggiungere anche il nome di Pippo Giusto che, con un’imbeccata nel garbage time della partita di Villafranca, gli ha permesso di segnare i suoi primi punti da “senior” in DNB.

La nostra speranza finale è che il basket lecchese giovanile possa sfornare altri talenti – sempre del 1996 è interessantissimo il prospetto di Bluceleste Luca Brambilla, anche lui ai tempi nel giro della selezione regionale – e che queste convocazioni diventino la regola e non l’eccezione.