Ogni giorno prendi oltre 35.000 decisioni e molte di queste possono influenzare la tua vita: ma quante sono davvero libere?
Di solito, le decisioni che prendi quotidianamente sono per la maggior parte inconsapevoli e influenzate da fattori esterni. Il marketing spesso utilizza tecniche per influenzare le tue decisioni, come il nudging: vediamo insieme che cos’è.
Lavora sull’inconscio in modo etico: cos’è il Nudging
Il concetto di “nudging“, in italiano “spinta gentile”, si riferisce a come alcune piccole spinte dall’esterno possano indirizzarti a prendere certe decisioni [1]. È una tecnica di persuasione che agisce a livello inconscio per influenzarti verso decisioni migliori per te e per il contesto nel quale operi, lasciandoti però piena libertà di scelta.
È naturale amare la sensazione di avere il pieno controllo della situazione in cui ti trovi. Più ti convinci di avere il controllo delle tue decisioni, più sei felice di intraprenderle: il nudging fa leva proprio su questo meccanismo!
Ti sei mai accorto di come la posizione di un prodotto al supermercato o il modo in cui questo viene presentato condiziona le tue scelte di acquisto? Ad esempio, posizionare frutta e verdura all’ingresso, in modo ben visibile, è una tecnica che ha l’obiettivo di promuovere acquisti salutari.
Siamo sicuri che non si tratti di manipolazione?
Orientare le persone verso scelte e comportamenti benefici per se stessi e la società non rappresenta una forma di manipolazione perché avviene senza alcuna imposizione di regole né di costrizioni. Anzi, è proprio vero il contrario: le tecniche di nudging vengono spesso utilizzate con l’obiettivo di migliorare aspetti come la salute, la sicurezza e la sostenibilità, agendo in modo implicito e delicato, senza che le persone ne siano coscienti. Questa caratteristica rende il nudging, per sua intrinseca natura, etico ed efficace.
Come ogni cosa, anche il nudging talvolta può essere utilizzato per raggiungere scopi meno nobili: prendere confidenza con questa tecnica ti permette di riconoscere e imparare ad usarla consapevolmente in modo positivo, per migliorare le tue abitudini.
Dallo stimolo alla gratificazione: il ciclo delle abitudini
I ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology) hanno sviluppato un modello ritenuto tra i più efficaci per spiegare la formazione delle abitudini.
Il ciclo si compone di tre fasi:
- Trigger: lo stimolo, interno o esterno, che innesca il comportamento abitudinario. Può essere un odore, un suono, una sveglia o un evento specifico.
- Routine: l’azione automatica che segue il trigger, ossia il comportamento abituale. Prendere il cellulare, aprire Instagram, ma anche bere il caffè appena svegli, sono esempi abbastanza comuni.
- Ricompensa: la gratificazione che rafforza il comportamento, spingendo a ripeterlo. Come quando un nuovo post social inizia a ricevere molti mi piace, incentivando il proprietario a controllarlo spesso.
Creare nuove abitudini attraverso la continua ripetizione di questo ciclo può richiedere impegno e disciplina, ma con l’aiuto di tecniche di nudging che modificano l’ambiente circostante o gli stimoli esterni, è possibile semplificare l’adozione un nuovo comportamento, fino ad arrivare a sostituirne uno già esistente.
Creare nuove abitudini non è mai stato così semplice
Abbiamo visto l’importanza degli stimoli esterni per creare nuove abitudini e come il nudging, attraverso piccole modifiche agli stimoli stessi, può influenzare il tuo comportamento senza importi scelte. Grazie a questo metodo, puoi quindi modificare alcune abitudini quotidiane in modo efficace e duraturo.
Ecco alcuni consigli pratici che, con l’aiuto del nudging, possono trasformare alcune abitudini:
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Gestire gli impegni
Con l’enorme quantità di stimoli a cui siamo sottoposti ogni giorno, ricordare ciascun compito o appuntamento diventa una sfida. Il nudging ti suggerisce di utilizzare la tecnologia a tuo vantaggio, impostando promemoria sui dispositivi che hai più spesso sotto mano, come lo smartphone o il PC. Pianificare in anticipo e ricevere notifiche automatiche ti permette di ridurre lo stress mentale assicurandoti di non dimenticare le attività più importanti.
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Aumentare o ridurre l’utilizzo di qualcosa
La tua mente è influenzata dalla vista degli oggetti con facilità. Ad esempio, se desideri leggere più libri, un trucco di nudging efficace è posizionarli in punti ben visibili della casa, come ad esempio vicino al letto o sulle mensole in salotto. In questo modo, avrai sempre vicino a te uno stimolo visivo che ti incoraggia a leggere di più. Allo stesso tempo, se vuoi ridurre l’utilizzo di un dispositivo elettronico, puoi nasconderlo, rendendolo meno accessibile.
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Autogratificarsi per i propri successi
Quanto pensi sia importante premiarti quando raggiungi un obiettivo o ti comporti in modo positivo? Il nudging sottolinea l’importanza di gratificarti dopo un successo, anche se piccolo. Che si tratti di un complimento a te stesso o di un piccolo premio, goderti una ricompensa rinforza un comportamento e facilita la creazione di nuove abitudini. Premiarti aiuta a rendere il processo di cambiamento più piacevole e sostenibile nel lungo periodo.
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Prevenire decisioni impulsive
Le decisioni prese frettolosamente, sotto l’influenza delle emozioni, sono spesso istintive e poco razionali. Il nudging ti può aiutare a prevenire queste scelte impulsive attraverso una pianificazione anticipata. Ad esempio, organizzare in anticipo i pasti della settimana riduce il rischio di scegliere in modo impulsivo opzioni meno salutari, magari alla fine di una giornata stancante. Anticipare le decisioni può aiutarti a ridurre il margine di errore e ad aumentare la probabilità di fare scelte più razionali e ponderate.
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Controllare le quantità
Una delle abitudini più comuni che il nudging può influenzare è il controllo delle porzioni durante i pasti. Utilizzare piatti più piccoli è un trucco semplice ma molto potente: la quantità di cibo appare più abbondante, e questo porta a sentirsi sazi prima, riducendo così la probabilità di mangiare eccessivamente. Al contrario, servire il cibo in piatti grandi porta a consumarne di più, poiché il cervello percepisce che c’è “meno” cibo nel piatto, anche se la quantità è la stessa. Se vuoi migliorare la tua dieta, poi provare ad utilizzare piatti più piccoli per cibi poco sani e piatti più grandi per alimenti salutari!
Attraverso piccoli, spesso impercettibili, cambiamenti nell’ambiente o nella routine, puoi orientare il tuo comportamento in modo consapevole e positivo, migliorando la qualità della tua vita.
Non cadere in errore!
Imparare ad applicare la tecnica del nudging per il tuo benessere, ti aiuta anche a ridurre i bias (o errori) cognitivi che influenzano le tue decisioni.
Ecco alcuni esempi tra i più comuni e come il nudging può aiutarti ad evitarli:
- Bias: eccessiva emotività. Lasciarti guidare dalle emozioni del momento, piuttosto che fare una valutazione razionale della scelta migliore.Nudge: aspetta prima di agire. Quando sei in preda all’emotività (sia in senso positivo che negativo), è meglio rimandare una decisione e “dormirci sopra”, per evitare l’influenza di forti emozioni che potrebbero farti prendere una scelta di cui ti pentiresti.
- Bias: mancanza di lungimiranza. Concentrarti sempre e solo sul piacere immediato, trascurando i benefici a lungo termine.Nudge: pensa al futuro. Quando siamo tentati da una scelta che non ci fa bene, prova a riflettere sugli effetti a lungo termine. Ad esempio, puoi trasformare il dilemma “corro o mangio un dolce?” in “scelgo la salute o aumento il rischio di stare male?”.
- Bias: la fatica decisionale. Più decisioni prendi, più la qualità delle nostre scelte diminuisce.Nudge: riduci le decisioni. Puoi limitare il numero di scelte quotidiane per evitare l’affaticamento mentale (come faceva Steve Jobs vestendosi sempre allo stesso modo). Inoltre, è meglio evitare di prendere decisioni importanti di sera, quando la tua mente è più stanca.
Ecco, quindi, che sfruttando la comprensione dei comportamenti umani, i nudge, le spinte gentili, possono quindi aiutarti a prendere decisioni più consapevoli e vantaggiose, a livello individuale ma anche a livello sociale.
L’importanza di queste tecniche sta nella loro capacità di migliorare i processi decisionali in modo etico, nel rispetto della libertà di scelta, indirizzandoli verso opzioni più utili e salutari per il benessere collettivo.
Andare oltre al profitto: il Nudge Marketing
Il nudging può essere utilizzato anche nel marketing, per influenzare i processi d’acquisto in modo etico e non aggressivo.
Il nudge marketing è un importantissimo strumento di fidelizzazione con fondamenta scientifiche e vantaggi tangibili. Secondo questa tecnica è più importante, etico e funzionale, promuovere una scelta d’acquisto che soddisfi realmente il bisogno del cliente, invece di guardare al solo bisogno di profitto.
La tecnica del nudging rende umano un rapporto commerciale, lavorando attraverso l’empatia: quando comprendi i bisogni della tua clientela e ti orienti a soddisfarli offrendo una soluzione, le persone noteranno questo tuo comportamento sincero e ti restituiranno la loro fiducia. Ogni cliente vuole essere compreso e accompagnato nel processo decisionale: per questo non sarà l’insistenza a ripagare!
Il nudging ti aiuta ad incoraggiare in modo etico le scelte dei tuoi clienti, mettendo in evidenza come la tua offerta realmente soddisfi un loro bisogno.
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Appuntamento al prossimo articolo con Alleanza Digitale a cura di Creeo Studio.
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Fonte: [1] Nudge. La spinta gentile di R. H. Thaler e C. R. Sunstein.