LECCO – “Fumare fa male, si sa, ma in gravidanza fa male per due: alla madre e al piccolo nel suo grembo. Il consumo di tabacco in questa particolare e delicata fase della vita di una donna, può incidere sulla prematurità del parto e sulla crescita fetale, con il possibile riscontro di anomalie che si ripercuoteranno in modo serio e difficilmente recuperabile sul neonato”.
E’ il dott. Rinaldo Zanini, primario del Dipartimento Materno Infantile dell’Ospedale Manzoni , a ricordare alle donne quanto sia pericolo il “vizietto” soprattutto durante la maternità. Il suo richiamo giunge in occasione della premiazione di “Stop al fumo in gravidanza”, iniziativa giunta alla terza edizione e organizzata dall’Azienda Ospedaliera insieme alla Polisportiva di Montemarenzo.
Quest’ultima, guidata da Cav. Angelo Fontana, si è contraddistinta negli anni per l’impegno in campo sociale e per la tutela della salute:
“Il nostro obbiettivo è convincere le donne a smettere di fumare durante il periodo della gravidanza e del successivo allattamento, con l’auspicio che sia per sempre – ha spiegato Fontana – Se posso dare un consiglio a tutte le future mamme, l’alcool e il tabacco dovrebbero essere completamente evitati, se possibile interrompendo l’abitudine ancor prima di iniziare una gravidanza”.
Testimoni del successo della campagna sono i genitori della piccola Sofia, Diego e Cristina, che hanno smesso entrambi di fumare appena scoperto il lieto evento. A loro è andato un attestato speciale, consegnato dal Cav. Fontana insieme al direttore sanitario, Patrizia Monti:
“Questo è un premio simbolico – ha spiegato il direttore – il vero premio per la coppia è aver vinto una sfida importante per amore della propria bambina. Donne che si fanno portatrici di salute, come in questo caso, sono motivo di grande orgoglio femminile”.