LECCO – Riceviamo e pubblichiamo:
“Abbiamo letto con indignazione delle indagini che hanno portato all’arresto di un operatore dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Lecco. Se i fatti verranno confermati, ci troviamo di fronte ad un illecito gravissimo nei confronti di persone vulnerabili e che difficilmente riescono a difendere i loro diritti, a partire dalla possibilità di richiedere asilo in Italia, di ottenere il rinnovo del loro permesso di soggiorno o di acquisire l’autorizzazione ai ricongiungimenti familiari.
Esprimiamo soddisfazione per le indagini che hanno portato a far emergere questi fatti gravissimi e il nostro apprezzamento per l’efficacia del lavoro del Questore e degli altri Ispettori, con i quali collaboriamo da anni.
Anni in cui abbiamo maturato una profonda conoscenza dei problemi dell’ufficio immigrazione, che abbiamo più volte segnalato direttamente: operatori di sportello non sempre adeguatamente formati, frequente ricambio del personale, carichi di lavoro ingestibili, difficoltà enormi ad ottenere gli appuntamenti con grave pregiudizio della vita delle persone, mancanza di un canale dedicato alle persone vulnerabili così come prevede la legge.
Mettiamo immediatamente a disposizione della Questura l’esperienza che abbiamo maturato in questi anni di collaborazione, perché questi fatti esecrabili possano diventare l’occasione di un reale miglioramento della situazione dell’Ufficio immigrazione e della sua organizzazione”.
Il Direttivo e l’Ufficio Diritti di Les Cultures