Campione olimpico a Londra 1948, ad agosto avrebbe compiuto 98 anni
Il saluto della Moto Guzzi: “Hai dato la vita per il canottaggio e per i tuoi ragazzi e per questo te ne saremo sempre grati”
MANDELLO – La Canottieri Moto Guzzi, la città di Mandello e tutto il mondo del canottaggio piangono il mitico Giuseppe Moioli, morto all’età di 97 anni. Classe 1927, avrebbe compiuto 98 anni ad agosto, fu campione olimpico a Londra 1948 nel quattro senza e vincitore di sei titoli europei tra il 1947 e il 1958, è sempre stato un punto di riferimento per la Canottieri Moto Guzzi di Mandello, sotto la sua ala sono cresciute intere generazioni di giovani sportivi.
Giuseppe Moioli ha amato il canottaggio fino alla fine, è stato un vero e proprio simbolo di questo sport e la Canottieri Moto Guzzi è stata la sua seconda casa. Stimato e amato da tutti, Giuseppe Moioli c’era sempre, per tutti. Anche nelle ultime Olimpiadi, l’estate scorsa, era presente a Olcio per festeggiare l’argento di Andrea Panizza nel quattro di coppia. Per i suoi 97 anni era stata organizzata una festa al lido comunale di Mandello: un’occasione speciale non solo per celebrare la sua vita straordinaria, ma anche per rendere omaggio a tre atleti cresciuti nella storica società sportiva e protagonisti alle Olimpiadi di Parigi: Andrea Panizza, Davide Comini e Giorgia Pelacchi, che hanno condiviso con lui quel momento di festa, testimoniando il legame tra generazioni che Giuseppe ha saputo costruire nel tempo.
“Arrivederci grande Moioli, hai dato la vita per il canottaggio e per i tuoi ragazzi e per questo te ne saremo sempre grati. Continua a guardarci da lassù! Grazie di tutto Leggenda!” questo il sentito messaggio affidato ai social dalla Canottieri Moto Guzzi.
Ormai da qualche mese aveva dei problemi di salute legati all’età che si sono acuiti nelle ultime settimane, a ricordarlo con tanto affetto anche il sindaco di Mandello Riccardo Fasoli che è stato uno dei tantissimi giovani che l’hanno avuto come allenatore: “Moioli è stato un grande maestro per tutti noi, a livello personale è stato anche un amico e un importante compagno di viaggio. Con la sua scomparsa termina un’epoca”.
Alle dichiarazioni del primo cittadino si è unito anche Sergio Gatti, assessore allo Sport: “Figura di riferimento dello sport internazionale, Moioli ha dedicato l’intera vita al canottaggio, prima come atleta di eccezionale valore, poi come maestro e guida per intere generazioni, restando attivo fino ai suoi 98 anni. Nel corso della sua carriera ha ottenuto numerosi riconoscimenti, distinguendosi sempre per la sua straordinaria umiltà, discrezione e il profondo rispetto verso lo sport e i suoi valori. La sua scomparsa lascia un grande vuoto nella comunità sportiva e in tutti coloro che hanno avuto l’onore di conoscerlo e lavorare al suo fianco. A nome dell’Amministrazione comunale e dell’intera cittadinanza, porgo le più sentite condoglianze ai familiari e agli allievi che oggi lo piangono”.
La Presidente Alessandra Hofmann e il Vicepresidente Mattia Micheli desiderano esprimere ai famigliari, agli amici e alla comunità sportiva il cordoglio della Provincia di Lecco per la scomparsa di Giuseppe Moioli: “Il nostro territorio perde non solo una leggenda del canottaggio, che ha toccato l’apice con l’oro olimpico a Londra 1948, ma anche e soprattutto una persona vera, schietta e genuina. Grazie alle sue imprese il nome di Mandello del Lario e della Canottieri Moto Guzzi sono conosciuti ben oltre i confini provinciali e nazionali. Durante la sua attività di allenatore ha formato e ispirato diverse generazioni di atleti, ma soprattutto di donne e uomini, trasmettendo e lasciando in eredità i valori veri dello sport e della vita. Ci mancheranno la sua simpatia, i suoi curiosi aneddoti, il suo entusiasmo per la vita e per lo stare insieme”.

“Il presidente del Comitato Lombardia Leonardo Binda, il consiglio e tutto il canottaggio lombardo si stringono con commozione attorno alla famiglia e alla società, ricordando un uomo che ha incarnato per oltre settant’anni i valori più autentici del nostro sport. Giuseppe Moioli ha scritto alcune delle pagine più luminose del canottaggio italiano. Con i compagni Elio Morille, Giovanni Invernizzi e Franco Faggi formò l’equipaggio del quattro senza che tra il 1947 e il 1950 dominò la scena internazionale, riportando l’Italia sul tetto del mondo dopo la lunga pausa causata dalla guerra. Insieme conquistarono l’oro ai Giochi Olimpici di Londra 1948 e tre titoli europei (Lucerna 1947, Amsterdam 1949, Milano 1950), contribuendo alla rinascita del remo azzurro”.
Moioli arricchì poi il suo palmarès con altri tre titoli europei: ad Amsterdam 1954 e Bled 1956, sempre nel quattro senza ma con formazioni rinnovate, e infine a Poznan 1958 come componente dell’otto. Con sei ori europei e un oro olimpico, è stato uno degli atleti più vincenti della sua epoca: “Sotto la sua guida sono cresciuti vogatori di altissimo livello, formati con rigore e passione nel vivaio della Moto Guzzi, che grazie a lui ha continuato a essere un punto di riferimento per il canottaggio lombardo e nazionale – ricordano ancora dalla Federazione -. Anche dopo la fine della carriera agonistica, Giuseppe Moioli non ha mai smesso di trasmettere il proprio amore per il remo, seguendo con attenzione e dedizione ogni nuova generazione”.

“Era il più anziano ex atleta italiano ad aver vinto una medaglia d’oro olimpica, ma soprattutto un riferimento umano e sportivo per generazioni di canottieri. Con lui se ne va un pezzo importante della storia del canottaggio, ma resta l’eredità di un uomo che ha saputo unire talento, dedizione e umiltà. Ciao Giuseppe, e grazie di tutto”.
Anche il Comune di Abbadia Lariana ha ricordato Moioli: “Nella veste di allenatore, è stato un riferimento anche per centinaia di giovani atleti di Abbadia che hanno scelto di imbracciare il remo e avvicinarsi a questo splendido sport attraverso i colori della Canottieri Moto Guzzi. L’Amministrazione comunale di Abbadia esprime profondo cordoglio per la sua scomparsa e ne ricorda le vittorie, gli insegnamenti e la grande forza d’animo dimostrata nel corso della sua vita”.
E ancora il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana: “Addio a Giuseppe Moioli, leggenda del canottaggio azzurro. Campione olimpico di Londra 1948, più volte oro europeo, Giuseppe è stato un punto di riferimento assoluto per generazioni di atleti. Alla Canottieri Moto Guzzi di Mandello ha formato giovani e trasmesso valori che vivono ancora oggi nei nostri campioni olimpici. La Lombardia perde un grande uomo di sport, l’Italia saluta il suo più anziano oro olimpico ancora in vita. A nome di tutta la comunità lombarda, esprimo il mio cordoglio alla famiglia e a chi gli ha voluto bene e a tutti i suoi allievi. Grazie, Giuseppe, per tutto quello che hai dato”.

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