
Siglato il 7 maggio il Protocollo d’Intesa tra le due Camere di Commercio
La delegazione ucraina in visita a Como per conoscere il tessuto economico locale e gettare le basi di nuove collaborazioni
COMO – Lecco, Como e Kiev uniscono le forze in vista delle prospettive di ricostruzione e sviluppo post-bellico del Paese. Un’intesa che guarda al futuro e che punta a rafforzare il legame economico tra due territori apparentemente lontani, ma ora sempre più vicini. È stato firmato ieri, martedì 7 maggio, il Protocollo d’Intesa tra la Camera di Commercio di Como-Lecco e la Camera di Commercio e Industria di Kiev (KCCI), suggellando ufficialmente una collaborazione che mira a costruire nuove opportunità per le imprese di entrambi i Paesi.
A rappresentare le rispettive istituzioni nella firma sono stati Ezio Vergani, presidente della Camera lariana, e Volodymyr Koliadenko, vicepresidente della KCCI. Presenti anche l’assessore comunale comasco Enrico Colombo e numerosi esponenti del tessuto economico, istituzionale e associativo del territorio, a testimonianza di un interesse condiviso e trasversale.
L’accordo si propone come un tassello importante nella strategia di ricostruzione dell’Ucraina, mettendo in rete le aziende italiane con quelle ucraine, in un momento cruciale per la ripartenza del Paese. Un legame che non nasce dal nulla: i numeri dell’interscambio commerciale confermano un rapporto già avviato e in crescita. L’export lariano verso Kiev, ad esempio, è salito dai 33,7 milioni di euro del 2019 ai 45,6 milioni nei primi mesi del 2024, trainato soprattutto da settori come gomma e materie plastiche, macchinari, apparecchiature e prodotti tessili. L’import, seppur più volatile, ha raggiunto quota 8,7 milioni nel 2024, con un saldo commerciale positivo di 36,9 milioni.
A margine della firma, nel pomeriggio, si è svolta una Tavola Rotonda che ha dato voce alle imprese ucraine, impegnate a presentare le proprie attività e le prospettive di collaborazione. Il confronto con gli imprenditori italiani si è rivelato vivace e concreto, culminando in una serie di incontri B2B personalizzati, pensati per trasformare l’intesa formale in progetti operativi.
La visita della delegazione ucraina proseguirà anche oggi e domani, con tappe presso alcune realtà produttive e centri di ricerca del territorio. Un’occasione per toccare con mano il sistema economico lariano e porre le basi per partnership strategiche, in vista di una ricostruzione che non riguarda solo infrastrutture, ma anche relazioni, know-how e fiducia reciproca.
“Questo accordo rappresenta un ponte concreto tra Como e Kiev – ha dichiarato Ezio Vergani – e dimostra come il sistema camerale possa svolgere un ruolo attivo nell’apertura internazionale delle nostre imprese, mettendo in contatto territori che vogliono crescere insieme nel segno della cooperazione e della solidarietà”.
Un ponte, dunque, che guarda oltre le emergenze e che affida alla collaborazione economica un messaggio di speranza.

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