Lecco firma il nuovo protocollo d’intesa per la lotta all’evasione fiscale

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Il momento della firma con il comandante provinciale della Guardia di Finanza Massimo Ghibaudo, il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni e il direttore provinciale dell’Agenzia delle Entrate Stefano Valente
Il momento della firma con il comandante provinciale della Guardia di Finanza Massimo Ghibaudo, il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni e il direttore provinciale dell’Agenzia delle Entrate Stefano Valente

Comune, Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza

“Un passo importante verso una collaborazione sempre più efficace tra le istituzioni”

LECCO – È stato siglato, presso il Municipio di Lecco, il nuovo protocollo d’intesa triennale (con possibilità di rinnovo) tra il Comune di Lecco, la Direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate e il Comando provinciale della Guardia di Finanza, che entra ufficialmente come nuovo soggetto firmatario. L’accordo amplia la collaborazione già avviata nel dicembre 2022 tra Comune e Agenzia delle Entrate.

Il protocollo ha l’obiettivo di rafforzare le attività di contrasto all’evasione fiscale, garantendo un controllo più efficace anche in ambito tributario e catastale. La collaborazione tra gli enti firmatari si concentrerà in particolare sull’organizzazione di un regolare scambio di dati e informazioni, attraverso segnalazioni mirate su specifiche tipologie di soggetti e attività sospette, oltre alla condivisione di analisi utili a supportare ciascuna parte nello svolgimento delle rispettive funzioni istituzionali.

Per definire i principali ambiti di intervento e assicurare la piena operatività dell’accordo, verranno istituiti appositi tavoli tecnici, composti da delegati designati dai soggetti firmatari in base alle tematiche specifiche da approfondire.

Si tratta dell’ampliamento del precedente protocollo con l’Agenzia delle Entrate che, oggi, viene esteso alla Guardia di Finanza per renderlo più efficace. Grazie a questo strumento sarà possibile incrociare le banche dati dei tre soggetti coinvolti: ciò permetterà all’Agenzia delle Entrate e alla Guardia di Finanza di avere accesso a dati utili alle proprie indagini e al Comune di Lecco di procedere con segnalazioni qualificate di difformità (es. Imu, Tari, tributi generali, catasto ecc.) – prosegue il sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni – Queste segnalazioni vanno a vantaggio del Comune stesso che ha segnalato, perché le risorse recuperate restano sul territorio. Un esempio di federalismo fiscale vero”.

“Il rinnovo del protocollo d’intesa per la partecipazione dei comuni all’accertamento con il Comune di Lecco – spiega il direttore provinciale dell’Agenzia delle Entrate Stefano Valente – rappresenta una conferma ed un passo importante verso una collaborazione sempre più efficace tra le istituzioni. In questa occasione, con grande soddisfazione, all’accordo ha aderito anche la Guardia di Finanza, nella persona del Comandante M. Ghibaudo, il cui contributo sarà prezioso per rafforzare l’attività di accertamento sul territorio”.

Il momento della firma con il comandante provinciale della Guardia di Finanza Massimo Ghibaudo, il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni e il direttore provinciale dell’Agenzia delle Entrate Stefano Valente
Il momento della firma con il comandante provinciale della Guardia di Finanza Massimo Ghibaudo, il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni e il direttore provinciale dell’Agenzia delle Entrate Stefano Valente

Inoltre, Stefano Valente aggiunge: “L’Agenzia delle Entrate garantirà un impegno forte e costante, mettendo a disposizione competenze e strumenti per supportare i Comuni in un’azione condivisa e trasparente, a tutela dell’equità fiscale e della legalità. Ringrazio il Sindaco M. Gattinoni ed il suo staff per la disponibilità e la collaborazione che hanno reso possibile questo importante risultato”.

“La Guardia di Finanza – commenta il comandante provinciale della Guardia di Finanza Massimo Ghibaudo – apporterà il proprio contributo professionale nell’ambito del protocollo, quale polizia economico-finanziaria, in sinergia con gli altri attori firmatari dello stesso, mirando la propria azione nei confronti dell’evasione fiscale, specie di coloro completamente sconosciuti al fisco, responsabili di condotte fraudolente o nei riguardi di soggetti connotati da un elevato indice di pericolosità tributaria. L’evasione fiscale è un grave ostacolo allo sviluppo economico di un territorio, perché distorce la concorrenza e la corretta ed efficiente allocazione delle risorse, minando il rapporto di fiducia tra i cittadini e le Istituzioni, penalizzando l’equità e sottraendo spazio di intervento a favore delle fasce più deboli”.

“Le azioni che saranno svolte a seguito del protocollo firmato permetteranno di recuperare risorse sottratte alla fiscalità locale, che saranno restituite dall’amministrazione locale e da questa rese alla collettività attraverso il reinvestimento in servizi pubblici o in politiche di sostegno sociale, permettendo anche la riduzione prospettica del tax gap, coniugando il principio di equità con quello di proficuità dell’azione amministrativa” conclude Massimo Ghibaudo.